Un viaggio tra gli acquerelli di Ferruccio Orioli: di Cielo di terre di acque Giovanni Cardone 2 Gennaio 2015 News Si è inaugurata giovedì 11 dicembre la mostra di Ferruccio Orioli Di Cieli di terre di acque, a cura di Claudio Borrelli presso la sede della Banca Fideuram in piazza dei Martiri a Napoli, aperta al pubblico fino al 13 gennaio 2015. Di aria, di terra e di acqua A Palazzo Partanna il visitatore della mostra di Orioli è accolto da Dance Myrina Dance, grande acquerello formato da 8 pannelli e ispirato al motivo del ballo tradizionale. Come scrive Claudia Borrelli: “L’opera di Orioli ha vissuto nei taccuini di viaggio e nei ricordi fino a quando non ha preso forma nella figura triplicata della ballerina greca Myrina”. Ferruccio Orioli, architetto e pittore veneziano, ha scelto di vivere a Napoli e ha fatto della città una delle sue principali fonti di ispirazione. Le opere presentate, scrive Claudia Borrelli, “manifestano in contrapposizione dialettica le visioni del viaggiatore e le osservazioni di chi vive un luogo”. Attento a dove metti i piedi Orioli, che rivendica con orgoglio il suo essere un pittore figurativo, definendosi un paesaggista, espone diciannove opere realizzate fra il 2011 e il 2014: 12 acquerelli singoli, dipinti su un solo foglio di carta, e sette acquerelli compositi, realizzati affiancando e accostando vari fogli. È infatti questo l’originale modo inventato dall’artista per superare l’ostacolo del formato della carta e realizzare ad acquerello opere di grandi e grandissime dimensioni, come Storie del golfo, esposta nel 2011 a Castel Sant’Elmo e costituita da 185 pannelli, per una lunghezza complessiva di 25 metri, opera che si spera a breve possa trovare una collocazione pubblica in città. Uno sguardo a Occidente Gli acquerelli della serie Attento a dove metti i piedi sono forse i più emblematici e significativi della sua poetica nella parte superiore dei dipinti la bellezza assoluta dei panorami di Napoli, nella parte inferiore il punto di vista cambia radicalmente: chiusini divelti, buche, sagome e segnalazioni di proiettili, risultanze di incidenti e omicidi sono degli elementi sui quali lo sguardo del visitatore diventa quello dell’abitante, come nell’inquietante lavoro Non faccio ombra, dove un cane a guardia di un cadavere coperto da un lenzuolo ringhia all’osservatore. Non faccio ombra “La mia passione per l’acquerello” afferma l’artista “nasce da sempre, da quando iniziai ha dipingere tra gli sessanta e settanta. L’acquerello è un metodo di pittura che adopera pigmenti colorati temperati con gomma, e, come l’affresco, richiede grande prontezza e sicurezza di esecuzione; ed è tanto più pregevole, quanto più sono intatte le gocciature di colore e meno cariche le tinte”. Naufragio 1992 info mostra Banca Fideuram – Palazzo Partanna Piazza dei Martiri 58 Ferruccio Orioli – Di Cieli di terre di acque dal 12 dicembre 2014 al 13 gennaio 2015 Orario: Da lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.30 Telefono : 081 4206211-081 4206211, 081 4206291-081 4206291 Disclaimer, le fotografie sono prese dal sito web dell’artista: http://www.ferruccioorioli.it/ Dance Myrina Dance