Venezia a Napoli: Flower of Taipei, fiori rari che non muoiono mai Chiara Reale 27 Settembre 2014 News, Racna Project Mi presentano Chinlin, tratti orientali ma stile francese. Algida e sicura, ti stringe la mano così come risponde alla tua domande: massima decisione, nessun tentennamento. Non ho ancora visto il suo Guangyin De Gushi (Flower of Taipei) ma prima di incontrarla ho preso qualche informazione, su di lei e sul suo film: un documentario sul Taiwan New Cinema, movimento fondato da un coraggioso gruppo di cineasti taiwanesi che, con il proprio lavoro, recuperano la loro identità culturale, spogliandola di tutte le sovrastrutture date da anni e anni di dominio giapponese, cinese e americano. Servono poche parole per intuire che in questa giovane donna, graziosa e apparentemente glaciale, c’è una grande passione, intensa e viscerale per il cinema, soprattutto per il New Cinema. Tuttavia solo dopo aver visto i 110 minuti del suo racconto, fatto di testimonianze, fotogrammi di film e panoramiche della Taipei odierna, riuscirò a capire che questo è un omaggio struggente all’arte e alla libertà massima di espressione e di autodeterminazione. Il documentario di Chinlin ti fa venir voglia di conoscere i film che hanno creato questa corrente cinematografica e culturale, di vedere film come In our Time di Edward Yang o City of Sadness di Hou Hsiao-Hsien e, soprattutto, ti prepara ad assistere a qualcosa di simile solo a se stesso ma che è in grado contemporaneamente di parlare al tuo intimo sentire. Nel New Cinema non c’è nulla di già visto ma c’è molto di già vissuto, qualunque sia la tua lingua, religione e cultura. Sfido chiunque a tornare a casa dopo la visione di Flower of Taipei e a resistere alla tentazione di digitare su un qualsiasi motore di ricerca Millennium Mambo. Io non ho resistito. La mia nuova avventura cinematografica avrà inizio proprio da qui. Scheda tecnica Guangyin De Gushi – Taiwan Xin Dianying (Flower of Taipei – Taiwan New Cinema) di Chinlin Hsieh (Taipei/Cinese) Con Apichatpong Weerasethakul, Olivier Assayas, Marco Muller, Kiyoshi Kurosawa, Hirokazu Kore-eda, Jia Zhangke, , Wang Bing, Ai Weiwei, Hou Hsiao- Hsien.