Ultimi giorni per la mostra impossibile: il meglio dell’arte italiana riprodotta in alta definizione Manlio Converti 20 Maggio 2014 News Una mostra impossibile, un titolo davvero originale, perché è l’alta tecnologia a garantire questa meravigliosa esperienza sensoriale a San Domenico Maggiore di Napoli, prorogata fino al 31 Maggio (e speriamo ancora di più). La maggior parte di queste opere sono famosissime e facilmente rintracciabili online, ma alcune appartengono a collezioni private o deprivate, come la Gioconda, reclusa dietro un vetro fotocromatico, spesso diversi centimetri perennemente verde scuro a causa dei flash, tuttavia proibiti, dei “giapponesi” in visita al Louvre. In questo luogo meraviglioso,che è il convento di San Domenico Maggiore, si possono invece osservare da vicino e senza timore decine di opere in formato originale riprodotte in alta definizione e grazie alla retroilluminazione in modo quasi perfetto. Non potremo ammirare il tratto fisico dell’artista (e c’è il rischio che qualcuno, andando via dalla mostra, possa pensare che Raffaello, Leonardo e Caravaggio dipingessero come se scattassero delle fotografie), ma la bellezza senza tempo di quelle opere oggi è ridefinita e in qualche modo moltiplicata grazie a questa esperienza. Guarda il video sulla mostra della WebTv del Comune di Napoli A complicare ancora di più questo gioco di rimandi e mascheramenti ci si mette pure qualche imprecisione delle indicazioni: è citata, ad esempio, per originale l’idea dell’opera Ragazzo morso da ramarro, che è invece una rielaborazione di Fanciullo morso da gambero, opera di una donna, Sofonisba Anguissola, presente a Capodimonte. Non si dice che il ragazzo, modello anche della celebre Medusa, è Cecco, allievo e amante di Michelangelo Merisi. Parliamo allora di Raffaello, e del profondo amore per le donne, ossessivo e volitivo, che lui marchia,come se fossero di sua proprietà, firmando sulle loro vesti e sui loro oggetti personali, ostentando sfacciatamente ogni relazione anche quando il committente era il marito o il padre. Misteri in questi autori ce ne sono tantissimi e solo la nostra profonda ignoranza della loro cultura e della loro vita privata, spesso censurata, ci impedisce di interpretarli tutti. Non fermiamoci alla superficie, non aspettiamoci ritratti naturalistici – neanche dai grandi geni del passato – e lasciamoci andare alle loro metafore: quelle del potere egoista dei vari cardinali che stringono decreti invece di rosari, quelle dell’amore profondo per il popolo o per le prostitute, che così finirono nei palazzi nobili e nelle chiese, ma anche quelle del profondo gioco misterico che si moltiplica nelle opere, apparentemente di tipo religioso, ognuna delle quali reinterpreta i Vangeli secondo linee eretiche sempre diverse. info Una Mostra impossibile: Leonardo, Raffaello e Caravaggio Vicolo San Domenico Maggiore 18, Napoli aperto tutti i giorni h 10.00 – 22.00; Biglietto intero 5 euro ridotto (dai 6 ai 12 anni) 3 euro gratuito gruppi scolastici organizzati