Sempre molto coraggioso il Servizio Educativo del Museo Archeologico di Napoli, stavolta si spinge oltre i limiti del buongusto neoclassico attraversando i territori del trash con il ciclo di iniziative Trattamenti, sperimentazioni sull’arte contemporanea presentati in quello che è forse il più importante tra i musei di arte antica d’Italia. Mi sono perso l’esperienza fotografica di Alessandro Chetta e Silvana Scarati, che, cogliendo la luce migliore sui corpi di gesso o di marmo messi a loro disposizione, li rendevano tatuati, grazie al photoshopping. Operazione rischiosa, che trasforma in “tronisti” quei corpi palestrati e le dame in attesa di visitatori e curiosi, tanto simili a quanti invadono gli schermi televisivi. Trattamenti_2 si occupa invece della copia commerciale dei capolavori dell’antichità, in bianco e nero o con cartoncino colorato di sfondo, maltrattati e sottratti al proprio splendore, per essere riprodotti, rigorosamente male, in tutte le possibili guise e dimensioni da souvenir. Questa idea, ironica e irriverente sin dal riuscitissimo titolo “Godgets (da God, Dio, più gadget), per turisti assolati, è invece di Gianluigi Gargiulo e merita una visita, proprio per capire la differenza tra l’icona e la forma, l’oggetto e il soggetto dell’opera d’arte originale o riprodotta a fini brutalmente didattici o elegantemente commerciali: le emozioni sono sempre dietro l’angolo. info mostra Trattamenti_2 GODGETS (per turisti assolati) di Gianluigi Gargiulo Museo Archeologico Nazionale Dal 2 Luglio 2014 al 20 Luglio 2014 www. gianluigigargiulo.it