Sempre molto coraggioso il Servizio Educativo del Museo Archeologico di Napoli, stavolta si spinge oltre i limiti del buongusto neoclassico attraversando i territori del trash con il ciclo di iniziative Trattamenti, sperimentazioni sull’arte contemporanea presentati in quello che è forse il più importante tra i musei di arte antica d’Italia.

Mi sono perso l’esperienza fotografica di Alessandro Chetta e Silvana Scarati, che, cogliendo la luce migliore sui corpi di gesso o di marmo messi a loro disposizione, li rendevano tatuati, grazie al photoshopping. Operazione rischiosa, che trasforma in “tronisti” quei corpi palestrati e le dame in attesa di visitatori e curiosi, tanto simili a quanti invadono gli schermi televisivi.

Trattamenti_2  si occupa invece della copia commerciale dei capolavori dell’antichità, in bianco e nero o con cartoncino colorato di sfondo, maltrattati e sottratti al proprio splendore, per essere riprodotti, rigorosamente male, in tutte le possibili guise e dimensioni da souvenir.
Questa idea, ironica e irriverente sin dal riuscitissimo titolo “Godgets (da God, Dio, più gadget), per turisti assolati,  è invece di Gianluigi Gargiulo e merita una visita, proprio per capire la differenza tra l’icona e la forma, l’oggetto e il soggetto dell’opera d’arte originale o riprodotta a fini brutalmente didattici o elegantemente commerciali: le emozioni sono sempre dietro l’angolo.​

info mostra

Trattamenti_2
GODGETS (per turisti assolati) di Gianluigi Gargiulo
Museo Archeologico Nazionale
Dal 2 Luglio 2014 al 20 Luglio 2014
www. gianluigigargiulo.it

Trattamenti_2 - Godgets

A proposito dell'autore

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Manlio Converti, psichiatra, blogger, magato dalla cultura e dall'arte come continua innovazione e sperimentazione, come è la vita, nato nel 69, completa i suoi studi professionali col massimo dei voti nel minimo tempo necessario, laureandosi a 23 anni in medicina. Lavora stabilmente presso la Asl Napoli 2 nord, ma soprattutto perora cause civili e sociali, ancorchè in Italia siano finora perse, come i diritti gay, per egoismo, quelli delle donne e dei migranti, per altruismo, quelli dei sofferenti psichici, per dovere professionale, quelli dell'ambiente, per dovere naturale, quelli degli artisti napoletani e della relativa città conurbata, per patriottismo europeo.