Sistema Irpinia, dove il futuro ha radici nel tempo e nello spazio Angelo Marra 21 Settembre 2014 News Non poteva aprirsi in maniera più interessante la seconda edizione del progetto Sistema Irpinia per la Cultura Contemporanea, con una due giorni esaltante. Il 19 settembre, nel settecentesco Seminario Arcivescovile, il Comune di Nusco, che è uno dei Borghi più belli d’Italia, ha tenuto a battesimo questa nuova tornata di eventi culturali ospitando due titani della cultura mondiale Andress Neumann e Michelle Kokosomsky, protagonisti del seminario “Il futuro ha radici nel tempo e nello spazio”. Andress Neumann, esperto mondiale di politiche culturali, ha intervistato Michelle Kokosowsky, intellettuale francese dal vertiginoso portfolio di collaborazioni, da Strehler a Grotowski, da Kantor, a Wajda, oltre a essere docente di metodologie teatrali presso l’Università Parigi VIII, ateneo molto noto per il suo carattere sperimentale e anti-accademico. Tema della conversazione, la Trasmissione e la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali Materiali e Immateriali del territorio Irpino con poche ma preziose dritte sul ruolo dell’operatore culturale. “Ricompattare la comunità” per “condividere i sogni” attraverso la “narrazione della memoria”, per scoprire i “punti di forza” di un territorio e intercettare le “esperienze” possibili, perché ciò che conta non è avere un’idea , ma avere la “testardaggine” di realizzarla, poiché qualsiasi desiderio è sempre un “desiderio mediato”. Guarda la fotogallery dell’evento a cura di Angelo Marra E il desiderio di rendere omaggio ad un figlio illustre di questa meravigliosa terra si è concretizzata con la serata dedicata al regista di “Una giornata particolare” e di “Che strano chiamarsi Federico” con la spettacolare mostra monografica “Piacere Ettore Scola” dedicata alla filmografia del grande regista italiano e curata da Marco Dionisi. L’apertura della mostra, allestita nella incantevole Abbazia del Goleto a Sant’Angelo dei Lombardi e visitabile fino al 12 ottobre, è stata suggellata dalla presenza di Silvia Scola, figlia del regista e sceneggiatrice di molti suoi film che insieme a Toni Servillo hanno dato vita ad un momento di grande suggestione grazie alle appassionanti letture del bravissimo attore napoletano, di brani scelti dal film Trevico-Torino, una storia ambientata nel mondo operaio della Fiat degli anni ’70, che ha esaltato le due tematiche del lavoro e dell’emigrazione, oggi più che mai attualissime in tutta la loro drammaticità. Massiccia la risposta del pubblico che ha partecipato agli eventi che ha, così, riconosciuto il valore di una manifestazione che, con la sapiente direzione artistica di Maria Savarese, sta dimostrando come la sinergia tra mondo politico, imprenditoriale e artistico, può innescare un circolo virtuoso che faccia anche da volano dell’economia e produrre concreti risultati di riscatto culturale. Guarda la fotogallery dell’inaugurazione della mostra “Piacere Ettore Scola” e della lettura di Toni Servillo a cura di Angelo Marra Articolo di Angela Mallardo