Il pubblico ha premiato la VI edizione del Vintage Festival Italia, tenutosi a Padova dall’11 al 13 settembre con ben 50.000 presenze. Il concept di questa edizione del Festival, Simplify!, è un invito alla semplificazione, un ritorno alle radici, alla natura, alle tradizioni, ai saperi di un tempo, una riscoperta naturale (ma glamour) delle piccole cose che ci possono rendere felici, come mostra abilmente il video di presentazione.

Con il sostegno di diversi sponsor, il calendario degli eventi è stato ricco di appuntamenti e incontri, con personaggi appartenenti alla cultura pop, inteso soprattutto nella sua accezione di popolare, come Mara Maionchi, Platinette e Giuliano Palma, solo per citarne alcuni.
Il Festival ha dimostrato una crescita e uno sviluppo rispetto alla passata edizione, coinvolgendo maggiormente la città e inglobando alcuni suoi luoghi simbolo, come la splendida cornice del caffè Pedrocchi, in pieno centro storico, che ha ospitato il concerto di Giuliano Palma. Le novità sono stati anche gli appuntamenti Chic Nic, ogni sera per tutta la durata del festival: lo Chic Nic altro non è che uno CHIC PIC NIC ambientato nei Giardini dell’Arena, di fronte al Complesso della Cappella degli Scrovegni, e accanto ai resti dell’Arena Romana, un’area già usata per gli eventi estivi (concerti e cinema all’aperto). Vintage mood allora anche per gli allestimenti che hanno previsto divani, letti con spalliere in ferro battuto, tavoli, sofa, sedie di legno, sotto un cielo ricoperto con lucine che ricordavano le feste di paese. Sullo sfondo il palco con esibizioni musicali, sempre in stile retrò. Il cibo non è mancato con alcuni stand gastronomici particolarmente curati e attenti ai mood attuali (chilometro zero, cultura biologica, food design, ecc).

Vintage Festival 2015

Vintage Festival Italia 2015 – Chic Nic – credits Martina Zilio

Anche quest’anno le mostre hanno fatto da cornice allo spazio culturale Altinate S. Gaetano, da sempre il nucleo del Vintage Market. Al centro restava la mostra mercato variegata e interessante. La compagine espositiva come al solito ha un taglio trasversale, dal design alla moda, alla pop culture con collage e fotografie. Ci ricorderemo, ad esempio, i bellissimi arredamenti vintage di SPAZIO ‘900, che presenta la più assortita esposizione permanente di vintage design, e le tavole da surf illustrate dal collettivo ONDENOSTRE, gruppo di ricerca dedicato al surf italiano e californiano.

Vintage Festival Italia 2015 - Chic Nic - credits Martina Zilio

Vintage Festival Italia 2015 – Chic Nic – credits Martina Zilio

Interessante l’esperimento di commistione tra arte classica e interventi fluo del duo ORLANDO & OFELIA, libreria romana di ricerca e selezione di libri di arte, grafica, illustrazione, moda e design. La base è la tradizione italiana classica, su cui si innestano interventi pittorici su stampa. Non tanto una mortificazione dello stile classico, quanto piuttosto un’esaltazione dello stesso per contrasto, nel complesso gradevole. Di facile comprensione le sculture luminose di Marco Lodola, artista nato a Pavia e formatosi all’Accademia di Brera a Milano. Il suo essere pop è immediatamente evidente nelle forme e nei colori, accesi, netti, decisi e nella scelta delle icone della cultura di massa, dai Beatles, alla Fiat 500, alla Vespa. La luce è congenita nelle sue opere, che vivono nel buio dell’allestimento. Di tutt’altra fruizione invece l’opera di Ugo La Pietra. Architetto di formazione, Ugo La Pietra è un osservatore critico della realtà, che ha sondato, analizzato, criticato, amato, riprogettato con una profondità rara, disvelando le contraddizioni insite nella cultura e nella società. In termini teorici la sua completa attività è così eterogenea e complessa da risultare di difficile collocazione critica e disciplinare. Il contesto del festival, privo di un adeguato allestimento, ne penalizza però la comprensione.

Vintage Festival Italia 2015

Strizzavano l’occhio all’arte anche alcuni degli INCONTRI gratuiti, tra i quali spiccano i nomi di Gianni Berengo Gardin e di Nico Vascellari. Il primo, nume tutelare della fotografia italiana, paladino delle “fotografie buone”, ovvero quelle che hanno qualcosa da trasmettere e comunicare. Gioca in casa invece il veneto Nico Vascellari, performer e musicista, che fonde queste due anime nelle sue installazioni e video. Un artista ormai affermato, che può contare sulla stima di tanti nomi importanti, uno su tutti Marina Abramovic.

 

Per maggiori informazioni sul Vintage Festival Italia 2015 visita la pagina web ufficiale

www.vintagefestival.org