Shake Up in Accademia 1980 – 1990: un decennio tra Ricerca e Sperimentazione Giovanni Cardone 1 Febbraio 2015 News Si è inaugurata il 28 gennaio la mostra Shake Up in Accademia dal 1980 al 1990, presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli a cura di Aurora Spinosa e Mario Franco, in esposizione fino al 18 aprile 2015. La mostra fa parte del più ampio ciclo di eventi dedicati al decennio con le esposizioni dedicate alla fotografia e alle arti visive. Mario Persico – L’atelier di G. Courbet Gli anni ’80, sono stati teatro di mostre, convegni e dibattiti di ampio respiro, organizzati in collaborazione con enti pubblici e privati, che ridiedero vitalità e sicuro riferimento all’Accademia, riprendendo un ruolo che l’aveva resa nel passato un modello d’eccellenza per le arti figurative di tutto il Meridione. Su questi presupposti e con l’intento di mettere in luce la proficua interazione che si stabilì in quegli anni tra eventi esterni e produzione interna, l’Accademia presenta, attraverso due progetti espositivi, l’importante ruolo che l’Istituto ebbe in quegli anni, nel generale clima di rinnovamento culturale della città di Napoli. Peppe Pappa – Macchina da scrivere Come ci dice Aurora Spinosa: “Quando Angela Tecce, direttrice di Castel Sant’Elmo, ci invitò a partecipare a un progetto per creare un focus sugli anni Ottanta, noi accettammo con grande entusiasmo. In tal modo è nato questo progetto che ci permette di offrire agli studenti e agli addetti ai lavori un percorso diverso, raccordando un clima culturale artistico che ha cambiato il volto della nostra città”. Opera di Luigi Mainolfi La mostra ricostruisce anche alcuni degli avvenimenti che ebbero particolare significato per il nostro territorio, come la Biennale del Sud, che accolse artisti legati all’Accademia da rapporti di intensa interazione, ponendo l’esperienza artistica all’interno della società civile. Una ricognizione che ha il merito di indagare fenomeni di carattere identitario o internazionale e strettamente integrati con la trama della realtà e delle relazioni umane. L’idea nacque e partì dall’Accademia delle Belle Arti di Napoli dall’allora Direttore Gianni Pisani il quale ebbe progettò una Biennale del Sud per promuovere le eccellenze artistico-culturali del meridione d’Italia. Mentre il direttore dell’Accademia Giuseppe Gaeta ci dice: “Sono contento di aver sposato l’idea della Tecce la quale ha permesso che potessimo ancora una volta festeggiare questi grandi maestri che hanno creato nella nostra città uno spartiacque importante sia per la sperimentazione che per la produzione artistica.” Carlo Alfano – Frammenti di autoritratto 70-77 Il 20 febbraio sarà inaugurata la seconda parte del progetto, On Stage – scenografi e costumisti a Napoli 1980-1990, a cura di Renato Lori e Federica de Rosa, che riguarderà le scuole di Scenografia e Costume, realtà che in quel periodo ebbero grande rilevanza nazionale. Per la prima volta si proporrà il lavoro degli scenografi e dei costumisti attivi negli anni ’80 nel teatro, nel cinema e nella televisione. La mostra ospiterà le opere di 40 scenografi e costumisti, testimonianze indispensabili per comprendere la temperie culturale di quel periodo storico. Tra il ’79 e fino al 1990, infatti, nacquero a Napoli laboratori di scenotecnica in grado di realizzare lavori scenografici non solo per la città, ma anche per le maggiori realtà nazionali. L’esposizione, con documenti e bozzetti inediti, segna il primo passaggio verso una completa ricognizione del settore Scenografi/Costumisti a Napoli e in Campania dal dopoguerra a oggi. info mostra Accademia di Belle Arti di Napoli Via Bellini, 36 – Galleria dell’Accademia Shake Up in Accademia dal 1980 al 1990 dal 28 gennaio al 18 aprile Orari: dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 14.00 domenica Chiuso Info: ufficiostampa@abana.it www.accademiadinapoli.it