Foro di Angelo MarraRebecca Horn in The Vertabra Oracle In Napoli 2015: un Dialogo tra Vita e Morte Giovanni Cardone 20 Ottobre 2015 Agenda, Agenda in Evidenza Si è inaugurata il 10 ottobre 2015 la mostra “The Vertebra Oracle in Napoli 2015” di Rebecca Horn presso la Studio Trisorio di Napoli. La mostra la si potrà visitare fino al 31 dicembre 2015. Foto di Angelo Marra Rebecca Horn è tra gli artisti più versatili e creativi del nostro tempo. Nel corso degli ultimi quattro decenni il suo lavoro si è sviluppato unendo la riflessione su questioni metafisiche e un profondo desiderio di comprendere l’esistenza umana. La sua ultima esposizione allo Studio Trisorio di Napoli è stata nel 2012, quando dopo 10 anni esatti dall’installazione Spiriti di madreperla in Piazza del Plebiscito, è tornata a ripensare, con la mostra Capuzzelle, ai temi della rinascita, della reciprocità fra la dimensione della vita e quella della morte. Le “capuzzelle” (teschi in ghisa) hanno continuato ad accompagnare il suo lavoro per molti anni e in diversi musei, a Berlino, Nuova Delhi, Maribor, Mosca, fino alla recente mostra della Llotja a Palma di Maiorca. Per la mostra di Napoli sono state presentate sculture e disegni legati alla poesia, come Vertebra Oracle for the future e la grande scultura Revelation of a Tree: rami in bronzo, estensioni meccaniche, convergenti nel centro di energia dell’albero. Con questa mostra Rebecca Horn ci porta nel mondo dei sogni, delle emozioni, del desiderio di trasmettere gioie, dolori, delusioni. Il suo mondo onirico, inavvertitamente ci porta nel mondo reale attraverso la lacrima, intrisa di simbolismo e spiritualità che naturalmente la ha condotta verso fecondo dialogo tra trascendentale e onnisciente. Questo lo si evince delle sue sculture animate, che sono installazioni piene di messaggi e che raccontano la bellezza, la morte, e che mettono in contatto l’uomo e la donna. L’artista fa rinascere oggetti che si mitizzano nella loro nuova espressione astratta e che li rende primordiali nel loro messaggio. Guarda la fotogallery dell’inaugurazione a cura di Angelo Marra Un opera da citare su tutte è una scultura posta in una teca di vetro in cui due spirali si muovono in tempi diversi come destini che si inseguono; la spirale esterna si muove secondo un ritmo prestabilito, quella interna è fissa e pende da fili di ferro al cui margine c’è una piuma nera. È un’opera che si ispira a Samuel Beckett e al suo gioco degli assurdi e alle vane attese della vita. Rebecca Horn si ispira molto alla letteratura e alla poesia c’è lo dimostra anche con una altra opera: un’ampolla colma di pigmento giallo posta sul libro “Il mestiere di vivere” di Cesare Pavese, un libro in forma di diario; a unire l’opera ci sono due ali che scandiscono i tempi della vita e che annunciano il lutto di cui il libro parla, ovvero la morte di Cesare Pavese. Qui il tema preminente è la morte che è molto presente nelle opere di Rebecca Horn in un concetto fatto di catarsi e tensione esplosiva. Bio di Rebecca Horn Rebecca Horn ha presentato le sue prime grandi performance a Documenta 5 di Kassel (1972), e da allora le sue opere sono state esposte in numerose mostre personali, presso importanti musei internazionali, come le grandi retrospettive al Guggenheim Museum di New York (1993), alla Tate Gallery Londra (1994), alla Nationalgalerie di Berlino (1994), al Martin-Gropius-Bau di Berlino (2006), presso il Museo d’Arte Contemporanea di Tokyo (2009) e il Centro Cultural Banco do Brasil a Rio de Janeiro e San Paolo (2010). Per il suo lavoro, Rebecca Horn ha ricevuto molti premi e riconoscimenti, tra i quali il Barnett e Annalee Newman Award (2004), il Praemium Imperiale, (Tokyo) e lo Hessischer Kulturpreis (entrambi 2010), la Grande Médaille des Arts Plastiques (Parigi 2011). Nel 2010 ha fondato la Fondazione Moontower. Ha realizzato i film: Der Eintänzer (1978), La Ferdinanda – Sonate für eine Medici Villa (1981), Buster’s Bedroom (1990), Cutting Through the Past (1995), e Moon Mirror Journey (2012). Nel 2008 ha diretto e disegnato le scene e i costumi dell’opera Luci mie traditrici di Salvatore Sciarrino per il Festival di Salisburgo. In Italia sue installazioni sono in collezione permanente presso il museo MADRE di Napoli e presso il Castello di Rivoli. info mostra Studio Trisorio Riviera di Chiaia, 215 Rebecca Horn in The Vertebra Oracle in Napoli 2015 dal 10 ottobre al 31 dicembre 2015 Orario : dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.30 dalle ore 16.00 alle 19.30 – sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.30 Info e Contatti : Tel/fax +39 081 414306 info@studiotrisorio.com www.studiotrisorio.com