Giovanni Scotti Presente Infinito: la “nuova” fotografia italiana in mostra a Castel dell’Ovo a Napoli Redazione 14 Luglio 2015 News Dopo un lungo tour in diverse località italiane e a trent’anni dal famoso Viaggio in Italia compiuto, tra gli altri, da Luigi Ghirri, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Giovanni Chiaramonte e Mimmo Jodice, torna “Presente Infinito” viaggio nella fotografia italiana, intrapreso da una nuova generazione di fotografi, in mostra fino al 27 agosto nelle sale espositive del Castel dell’Ovo a Napoli. Sebastiano Raimondo Dopo le tappe di Palermo (Palazzo Ziino), Longiano (Fondazione Tito Balestra Onlus – Si Fest 2015 “Atlante Italiano”) e Urbino (Casa della poesia), la mostra “Presente Infinito”, su invito dell’Assessore al turismo e alla cultura del comune di Napoli Gaetano Daniele, inaugura nelle sale espositive del Castel dell’Ovo. La mostra presenta sessanta fotografie di Marcello De Masi, Luigi Fiano, Lorenzo Martelli, Alvise Raimondi, Sebastiano Raimondo e Giovanni Scotti. La mostra propone una sequenza di fotografie estratte dagli archivi degli autori, che pongono un interrogativo sull’identità del paesaggio nella civiltà dell’occidente, in un percorso comune e condiviso nel quale i sei giovani fotografi, attraverso uno sviluppo personale delle proprie poetiche, si ritrovano in una sensibilità comune e in un modo di guardare al mondo. Marcello De Masi Una mostra che vuol essere il manifesto fondativo di questo gruppo di giovani autori, che anche attraverso il titolo di questo progetto “Presente Infinito”, scelgono di esporre la complessità del reale, del loro pensiero e della loro opera. Scrive di loro Giovanni Chiaramonte, fotografo e docente universitario: “Per questi autori la fotografia è inquadratura e messa in scena del mondo, affrontando il non determinato e non determinabile che è l’uomo nel luogo del suo abitare contemporaneo. Attraverso ogni immagine essi cercano di far sì che ogni istante della loro esistenza si trasformi nel presente di una memoria comune, significativa per tutti e da trasmettere a tutti.” Alvise Raimondi info mostra Presente Infinito Castel dell’Ovo, via Eldorado, 3, Napoli dal 09 luglio al 27 agosto 2015 lun / sab 09,00-19,30, ultimo accesso ore 18,45 domenica e festivi 09,00-14,00, ultimo accesso ore 13,15 ingresso libero con il patrocinio del Comune di Napoli, promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo www.presenteinfinito.it www.fb.com/progettopresenteinfinito Lorenzo Martelli biografie degli artisti Marcello De Masi Marcello De Masi è nato a Napoli il 5 Maggio 1987. Si trasferisce a Milano all’età di 19 anni, dove poi conseguirà la Laurea Magistrale in Televisione, Cinema e New Media presso l’Università IULM di Milano, con una tesi, seguita dal Professor Giovanni Chiaramonte, intitolata “La Fotografia italiana e la Triennale”: un personale viaggio tra fotografia, cinema e architettura. Attualmente è l’assistente di Giovanni Chiaramonte in tutte le sue attività, di fotografo e didattiche. Porta avanti progetti personali e collettivi principalmente nel campo del cinema e della fotografia, ma che coinvolgono altre forme espressive ed artistiche. Luigi Fiano Luigi Fiano nasce a Caserta il 16 febbraio 1979. Vive e lavora a Milano dove alla ricerca personale affianca il lavoro editoriale collaborando con diverse riviste nazionali e internazionali. Da diversi anni concentra la sua ricerca sul paesaggio e sui tipi di relazioni che con esso instaura l’essere umano. Lorenzo Martelli Lorenzo Martelli nasce a Milano il 6 aprile 1986. Durante gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera entra in contatto con l’ambiente culturale della libreria e galleria milanese MiCamera. Delinea, per mezzo della fotografia, la via di una ricerca i cui temi approfondirà avvicinandosi, in particolare, alla figura e all’opera di Giovanni Chiaramonte. Porta avanti progetti personali e collabora con alcuni giovani autori italiani tra i quali i fotografi presenti in questa mostra. Ha esposto in Italia e negli Stati Uniti. Alvise Raimondi Alvise Raimondi nasce in provincia di Perugia, nel 1984. Inizia, ancora giovanissimo, a conoscere la fotografia attraverso l’assidua frequentazione del Maestro Edgardo Abbozzo, artista poliedrico, alchimista e strenue sperimentatore di tecniche legate alla camera oscura. Diplomatosi al liceo classico di Perugia, si trasferisce in Sicilia, dove prosegue gli studi alla facoltà di Architettura di Siracusa. La commistione tra formazione classica e studi in architettura delinea presto un campo d’indagine che gravita attorno all’azione umana ed alla dinamica storica, per cui questa trasforma lo spazio in paesaggio: la fotografia pare dunque il medium adatto a produrre delle osservazioni che vogliono essere cronache storiografiche. Trasferitosi alla Facoltà d’Architettura di Cesena, incontra Massimo Sordi, fotografo e professore, che lo guida nel disporre ed affinare un metodo d’indagine visiva. Oltre all’attività di ricerca su questo tema, produce documentazioni fotografiche su commissione per studi d’architettura, ha collaborato come tutor con la stessa Facoltà d’Architettura di Cesena e con l’Istituto di Cultura di Savignano sul Rubicone, che organizza il festival di fotografia SI_Fest. Sebastiano Raimondo Sebastiano Raimondo nasce nel 1981 e vive i suoi primi 19 anni a Gangi, paesino nel centro delle Madonie, per poi trasferirsi a Palermo e frequentare la Facoltà di Architettura. Negli anni in cui l’immagine digitale cominciava a guadagnare sempre più spazio, tanto nella rappresentazione del progetto quanto nella vita di ogni persona, ha portato avanti una ricerca sulla capacità delle immagini di generare un’idea del luogo e sul ruolo che ha la fotografia in queste rappresentazioni e nella vita comune di ogni persona. Fondamentale l’incontro con i fotografi e docenti Giovanni Chiaramonte e Lorenzo Mussi, con i quali ha cominciato a dedicarsi totalmente alla fotografia, identificandosi con la tradizione della fotografia italiana di paesaggio. Nel 2009 è stato autore di “avere luogo – immagini di un’idea di paesaggio”, lavoro sorto dalla necessità di utilizzare la fotografia come mezzo di espressione per orientarsi nel mondo, tra gli interni, il paesaggio urbano, naturale e quello rappresentato. Nel 2010 è autore del lavoro “uma ponte” realizzato nella città di Lisbona, dove ha terminato gli studi e poi presentato a Palermo una tesi di fotografia orientata da Giovanni Chiaramonte e Paulo Alexandre Tormenta Pinto. Nel 2013 ha pubblicato “Sob a luz do sol também os sons brilham” articolo e fotografie per la rivista “Passagens”, un viaggio nei luoghi periferici della città di Lisbona per mostrare come si può costruire un luogo e abitarlo con la fotografia. Giovanni Scotti Giovanni Scotti nasce a Napoli nel 1978. Nel 2007 si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Napoli e nel 2009 si trasferisce a Milano, dove consegue il Master in Photography & Visual Design alla NABA. Ha partecipato ad alcune residenze in Italia e all’estero, tra cui ARI 1 presso l’Accademia di Belle Arti e Design Università di Lubiana, e la residenza del Mountain Photo Festival. Nel 2014 inizia la sua collaborazione con la Galleria PrimoPiano di Napoli e solo recentemente con la Galleria Poggiali e Forconi di Firenze. Selezionato al Festival Photissima 2014 Torino “Time Out” con il progetto “La città del disincanto”. Già disegnatore e pittore di solida preparazione, la poliedricità che ne ha fatto anche un musicista lo ha spinto negli anni a dedicarsi in maniera attenta alla fotografia. La sua è una ricerca di matrice esistenziale: sul tempo e sulla condizione umana. Il suo lavoro ruota attorno al tema della percezione fotografica della realtà ed è il frutto di una profonda riflessione sui concetti di tempo e spazio. Fondamentale per la sua formazione è stata la collaborazione con gli autori Francesco Jodice e Luca Andreoni, per avvicinarsi poi alla figura e all’opera di Giovanni Chiaramonte per approfondire la sua ricerca nell’ambito della fotografia italiana di paesaggio. Ha esposto i suoi lavori presso: PAN di Napoli; Complesso del Vittoriano, Roma; Catacombe di S. Gennaro, Napoli; Palazzo Ziino, Palermo; Fondazione Tito Balestra – Si Fest #23, Longiano (FC); Photissima Art Fair &Festival 2014, Torino; Casa della Poesia, Urbino. Autore prolifico tanto nella ricerca teorica che nella sua attualizzazione pratica ha collaborato come disegnatore, illustratore e fotografo a progetti discografici ed editoriali. Attualmente vive e lavora tra Napoli e Milano. Luigi Fiano