Presentazione del libro: Porta Capuana. Vocabolario d’uso napoletano-toscano, regole del napoletano. Angelo Marra 28 Novembre 2014 News L’arte straordinaria dei capolavori espressi nella Cappella Sansevero di Napoli incontra, per una sera, un caso letterario di metà ottocento, che è insieme una ricerca linguistica percezionale e un tentativo di connotazione del popolo napoletano di Porta Capuana, snodo nevralgico della città, che raccoglieva (e accoglie) un’umanità multietnica ante-litteram, un microcosmo dalla comunicazione verbale plurale e variegata. E’ accaduto martedì 25 novembre, alle ore 18.00, con la presentazione del libro di Gaetano Valeriani “Porta Capuana. Vocabolario d’uso napoletano-toscano. Regole del napoletano“, a cura di Patricia Bianchi, professore di Linguistica italiana dell’Università Federico II, pubblicato da Marchese Editore nella collana “Narrazioni e Linguaggi” con una premessa di Nicola De Blasi, Accademico corrispondente dell’Accademia della Crusca. Sono intervenuti la scrittrice e regista teatrale Wanda Marasco, il professore di Letteratura italiana dell’Università Federico II Pasquale Sabbatino, il giornalista e professore di Cultura e letteratura degli italiani in America Francesco Durante, l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli Nino Daniele, e lo scrittore Giovanni Maddaloni per le letture. Tutte le sfaccettature delle manifestazioni popolari, dalle scene di vita quotidiana e religiosa al fenomeno della Camorra, dall’ambiente urbano all’ambiente linguistico dell’Italia pre-unitaria sono analizzati spesso anche con severità di giudizio dall’autore con un intento normativo e prescrittivo tipicamente purista. Per la sua funzione pedagogica la narrazione è corredata da un Vocabolario che intende “correggere” e tradurre in toscano, definito “la vera lingua italiana”, il parlato napoletano, e da una raccolta di Regole, che analizzano la fonazione delle parole, come il raddoppio delle consonanti di mezzo, l’uso della “ j” tra le coppie di vocali, l’anteposizione della “a” in talune parole e un’ infinità di altre gustose curiosità. Un libro che consente una lettura altra della città di Napoli, che aveva e ha nel quartiere di Porta Capuana la sua Torre di Babele, un crocevia di culture che fa della città di Napoli una città-mondo. Articolo di Angela Mallardo Guarda la Fotogallery a cura di Angelo Marra