Next to Normal: personale di Vedovamazzei alla Galleria Umberto Di Marino Giovanni Cardone 14 Aprile 2016 Agenda, Agenda in Evidenza Si è inaugurata venerdì 1 aprile la mostra Next to Normal di Vedovamazzei presso la Galleria Umberto Di Marino, in esposizione fino al 21 maggio 2016. Questa mostra chiude il ciclo di monografiche all’interno del programma Ten more Ten. Il percorso espositivo si articola attraverso una serie di lavori realizzati negli ultimi dieci anni e ancora poco noti al pubblico italiano, proponendo una riflessione rispetto ad alcune prospettive storiche piuttosto controverse e considerate critiche per l’identità europea. L’esplorazione del distacco dello sguardo apre la possibilità di condensare in icona e sintesi estetica le diverse letture di eventi traumatici che hanno scosso la coscienza collettiva, mettendone a strenua prova i principi di appartenenza alla comunità internazionale. Il primo lavoro, appositamente prodotto per l’occasione, riporta nel segno grafico la drammaticità del confronto col massacro di Srebrenica del 1995 quando i caschi blu olandesi permisero le sevizie e l’uccisione di migliaia di bosniaci musulmani ad opera dei serbi di Ratko Mladic. La porta d’ingresso della galleria resta graffiata, attraverso la tecnica della sabbiatura, dalla rabbia di una delle scritte ritrovate in quelle stanza, che recita «UN united nothing». I graffiti schernitori e insultanti degli aguzzini, invece, vengono ancora mappati su un paio di guanti per riappropriarsi di una frattura angosciosa nella memoria storica della politica occidentale, lasciando traccia di quelle mani che troppo facilmente si sfilarono di dosso le tragiche conseguenze di quei giorni. In parallelo, la serie di ritratti “Nine smiling communists” (2007) fa riferimento all’ipocrita atteggiamento bonario adottato dagli intellettuali europei rispetto ai crimini della dittatura comunista. Il riferimento al testo di Martin Amis “Koba il Terribile. Una risata e venti milioni di morti” viene qui sottolineato dall’azione di ridurre in brandelli gli stessi ritratti, ridimensionarli e insieme riconsiderare il carisma esercitato da alcuni di quei leader sulla cultura occidentale. La stessa comunità intellettuale che, di lì a pochi decenni, transiterà in processione nella piccola casa della campagna francese (The most visited place ever) che ospitò il dorato esilio di uno dei maggiori responsabili della repressione dei diritti civili in Iran: Ruhollah Khomeyni. Il fallimento del tentativo di quel dialogo allunga la sua ombra fino agli attuali conflitti e trova uno dei più imponenti momenti di spettacolarizzazione nella cattura di Bin Laden con conseguente distruzione della sua ben più modesta ultima abitazione in Afghanistan (The most wanted place ever). A ribadire lo spirito naive di certe iniziative, vedovamazzei consegna il compito di riprodurre quei luoghi allo sguardo paesaggistico di un pittore napoletano. Accanto, un comodo punto di osservazione viene offerto allo spettatore grazie al divano dorato esposto ad Istanbul “Dawn of Tomorrow”, Contemporary Art in Italy from Italian Collectors, Museum of Contemporary Art. Sul retro la frase «Anything goes» sembra mettere in guardia rispetto al fatto che qualcosa sfugge sempre al controllo se ci si assopisce nello spirito critico. Infine Next to normal (2010), lo scarabocchio privo di senso, gesto estremo di quotidianità di un bambino ebreo poi deportato in un campo di concentramento, rimane come monito emblematico all’irrazionalità violenta da cui siamo afflitti: la stessa che, a distanza di tempo, possiamo guardare epurata dall’emotività della ragion politica, percependo in tutta la sua evidenza la banalità del male. info mostra Next to Normal Vedovamazzei dal 1 aprile al 21 maggio 2016 Orario: dal lunedì al sabato dalle ore 15.00 alle ore 20.00 – mattina su appuntamento Galleria Umberto Di Marino Info e Contatti: Tel: +39 081 0609318 Fax: +39 081 2142623 – info@galleriaumbertodimarino.com