Mostre a Madrid: una primavera all'insegna dell'arte

Articolo di Anna Capuano.

La capitale spagnola punta sull’offerta culturale per attirare sempre nuovi turisti: ecco le principali mostre in programma nelle prossime settimane, tra cui spicca la straordinaria collezione del Kunstmuseum di Basilea ospitata al Reina Sofia.

Gli appassionati d’arte lo sanno bene: Madrid è una delle capitali mondiali per quanto riguarda l’offerta culturale, che si concentra in un Triangolo d’oro, i cui vertici sono tre dei principali musei in Europa, che si trovano a distanza di una decina di minuti a piedi l’uno dall’altro: il Museo del Prado, il Centro de Arte Reina Sofia e il Museo Thyssen-Bornemisza. Ognuno si caratterizza per un aspetto: il Prado vanta la più importante collezione di dipinti dell’intera Spagna (500 anni di storia, con vette come Goya, El Greco e Velázquez); l’arte contemporanea trionfa al Reina Sofia, grazie anche ai capolavori di Salvador Dalì e Pablo Picasso, mentre il Museo Thyssen-Bornemisza ospita circa ottocento opere che spaziano dal Rinascimento italiano alla pittura moderna.

Già solo questi tre poli valgono un viaggio nella capitale spagnola, che però quest’anno ha deciso di offrire ai turisti ancora di più: ecco alcune delle grandi mostre in calendario a Madrid nelle prossime settimane.

Quasi duemila chilometri di viaggio per 170 opere. Hanno percorso 1.649 chilometri le circa 170 opere che hanno lasciato Basilea e lo straordinario Kunstmuseum (ritenuto il primo museo pubblico comunale del mondo) per raggiungere il Museo Reina Sofia di Madrid. La sede della città svizzera è infatti oggetto di lavori di ampliamento, e quindi la collezione sarà ospitata nella capitale spagnola fino al 14 settembre. Si tratta di opere davvero meravigliose, di vario tipo, genere e stile (da dipinti a sculture, da collage a fotografie e video), di alcuni dei principali protagonisti della storia dell’arte mondiale: sono infatti visibili lavori di Edvard Munch, Wassily Kandinsky, Max Ernst, Le Corbusier, Georges Braque, Paul Klee e Andy Warhol.

Mostra – Hoy toca el Prado

Il fuoco bianco dell’arte. L’esposizione al Reina Sofia sarà divisa in due sezioni. La prima, che si intitola White Fire, consentirà 106 opere realizzate dalla fine del XIX secolo ad oggi – con riferimento ai principali movimenti artistici del periodo, come Espressionismo, Costruttivismo, Minimalismo e post-espressionismo tedesco – nonché pannelli sui quali sarà illustrata l’evoluzione dell’arte nel corso degli ultimi 150 anni. La seconda sezione è dedicata invece a Collezionismo e modernità: Due Casi. Collezioni In Obersteg e Rudolf Staechelin: riunisce circa 60 dipinti – mai esposti in Spagna (e non sorprende, poiché le due collezioni citate non sono mai uscite dai confini del Museo di Basilea – e offre una prospettiva sulla pittura figurativa moderna dalla fine del XIX secolo all’inizio del Secondo conflitto mondiale, attraverso capolavori come il Giardino di Daubigny di Vincent van Gogh o Arlequin au loup di Pablo Picasso.

Il Prado risponde con Goya. C’è tempo fino al 3 maggio per vedere la mostra che il Museo del Prado ha dedicato a Francisco Goya e alle scene da lui dipinte della città di Madrid nel corso di due decenni di attività: il Museo ha restaurato e riorganizzato le opere per creare questa interessante retrospettiva, che – come ha commentato un critico d’arte spagnolo – è una “rivendicazione del potere del Prado e della pittura spagnola”.

Il museo sensoriale per i non vedenti. Sempre al più grande museo spagnolo è in calendario fino a giugno un’esibizione davvero particolare: si chiama Hoy toca el Prado (oggi tocca il Prado) e consiste nella riproduzione di sei famosi quadri (come La Gioconda di Leonardo da Vinci e La fucina di Vulcano di Velázquez) per i non vedenti. Queste opere infatti sono state stampate tridimensionalmente e sono state messe a disposizione del tatto delle persone ipovedenti e non vedenti, per offrire loro una opportunità di provare l’esperienza di conoscere da vicino la bellezza delle arti visive.

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