Inaugura a Palazzo Racchetta la mostra Memorie Condivise per il Ferrara Art Festival degli artisti Virgilio Patarini e Luigi Profeta. Dopo aver a lungo sperimentato forme, tecniche  e materiali, passando entrambi – sia pure in tempi e modi diversi –  attraverso  l’astrazione, le installazioni, la performance, questi due artisti milanesi, coetanei, sono approdati contemporaneamente a un recupero dell’immagine e di una forma d’arte definibile figurativa, sia pure in una declinazione citazionista. Entrambi pescano dal bagaglio della memoria collettiva immagini in bianco e nero, che decontestualizzano e inseriscono in nuovi spazi, donando a queste figure nuovo senso. Patarini lavora su fotogrammi di vecchi films del Neo-Realismo o su bozzetti tratti dagli studi preparatori del Quarto Stato di Pellizza da Volpedo. Profeta su foto in bianco e nero di statue antiche o scorci architettonici. Entrambi collocano queste citazioni in contesti spiazzanti come superfici abrase che fanno pensare a vecchi muri calcinati, solcati da scritte o grondanti ruggine e macchie di umidità.

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Giocano così in maniera sottile, ambigua  e post-moderna tra recupero della memoria e oblìo, con un gesto che è al tempo stesso restauro e cancellazione. Il tempo delle Avanguardie è finito. Si è aperto con l’Impressionismo e si è chiuso con la Transavanguardia. Per oltre un secolo ogni nuova generazione di artisti ha cercato di smarcarsi dalla generazione precedente proponendo una nuova, differente idea di arte contemporanea. Ora tutto questo sembra non funzionare più. Il meccanismo pare inceppato. A partire dal discorso generazionale. Il progetto espositivo ed editoriale che da anni risponde al nome di Zamenhof Art mette in luce proprio ciò, presentando, di volta in volta, in contesti diversi e con diversi abbinamenti e articolazioni, una nuova generazione di artisti che invece di voler inseguire il nuovo, rinnegando il lascito delle generazioni precedenti, cerca piuttosto di definire un linguaggio comune per l’arte contemporanea, una sorta di koinè, facendo tesoro delle ‘invenzioni’ delle Avanguardie, attraverso un paziente, complesso, raffinato processo di sintesi e contaminazioni.

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info mostre

 
Ferrara Art Festival
Galleria Il Rivellino, via Baruffaldi, 6

MEMORIE CONDIVISE
Opere di Virgilio Patarini e Luigi Profeta.

Da sabato 19 luglio al 1 agosto

Lunedì/venerdì: 10.30-12.30/16.30-19.30
Sabato e Domenica: 16.30-20.00

Ingresso libero

A proposito dell'autore

Una vita dedicata alla scrittura, alla filosofia, alla saggistica e alla critica d’arte, segnata da esperienze e incontri irripetibili Aldo Masullo, Ugo Piscopo, Maria Antonietta Picone, Raffaele Causa, Aurora Spinosa , Nicola Spinosa, Roberto Murolo, Flavio Caroli, Antonio Caprarica, Mimmo Liguoro, Ermanno Corsi, Mario Franco, Augusto Minzolini,Walter Ferrara, Mimmo Jodice, Gerardo Marotta. Ha curato numerose mostre in Italia e intervistato personaggi noti del mondo dell'arte. Ha pubblicato il libro “Il Sangue dei Martiri “ La Vera Storia della Rivoluzione Napoletana del 1799 Edito da Editoriale Programma vincitore del Premio Speciale per la Critica – XV Edizione e del Premio Letterario Internazionale Europa promosso dalla Universum Academy Switzerland – Lugano Sezione Narrativa Edita. E' primo classificato alla XI Edizione del Premio Letterario Internazionale Surrentum per la Sezione Narrativa Edita. Collabora con Istituzioni ed Enti pubblici e privati, associazioni culturali e mondo dell'imprenditoria.