Marisa Albanese, “Fuori dal Giardino” tra sperimentazione e sintesi Giovanni Cardone 6 Dicembre 2014 News Si è inaugurata sabato 29 novembre la mostra di Marisa Albanese Fuori dal Giardino a Villa Pignatelli – Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes, a Napoli. L’esposizione, organizzata dallo Studio Trisorio e visitabile fino al 7 gennaio, è promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta. Le grandi idee hanno l’effetto o di stimolare lo spirito dell’artista oppure di soffocarlo. Il percorso di Marisa Albanese è un pellegrinaggio verso un luogo sacro e silenzioso, quello della meditazione e della pratica del dipingere: le sue opere rappresentano un linguaggio unico nel suo genere dove l’indagine scientifica mette in evidenzia la grande sperimentazione e sentesi, che vuole esprimere la capacità che il dramma, l’angoscia, non abbiano sull’osservatore un impatto negativo. L’artista esprime uno sperimentalismo unico, attraverso un linguaggio che si ispira a simboli di un mondo classico, e predilige una immaginazione che riesce a coniugare gesto e forma, che nel contempo ci riporta a un mondo libero e sognante. Marisa Albanese usa il viaggio come momento di comunicazione; ci sono delle riflessioni da cui un’artista non può non esimersi dall’incontro con Voltaire e con la sua maggiore opera Il Candido. L’artista partendo da questa visione afferma: “A partire dal Candide di Voltaire nasce il mio viaggio intorno a un mondo, il nostro, molto lontano dall’essere il migliore dei mondi possibili. Leggendo il Candide si rimane colpiti dall’ingenuità del protagonista e dal suo candore, poi, nel corso del romanzo, ci si accorge che forse quella di Candide è l’ingenuità di tutti noi che di fronte ai mali del mondo, ai conflitti che lo attraversano, preferiamo non vedere, sperare nel migliore dei mondi possibili. La conclusione di Voltaire ci fa capire come l’unico modo per ottenere quel mondo migliore sia saper coltivare, aver cura di quella parte di mondo, del giardino, che ci è propria”. Da queste sue profonde riflessioni Marisa Albanese elabora un progetto che collega il suo viaggio per il mondo a quello di Candide e a quello che compie ogni giorno ognuno di noi. L’artista colloca infatti tra gli arredi di gusto eclettico della casa-museo di Villa Pignatelli più di 30 opere nate nel corso dei suoi viaggi ed esposte su strutture appositamente disegnate dall’architetto Giovanni Francesco Frascino. Le opere mettono in evidenza le contraddizioni geografiche, quelle culturali e sociali che dividono il mondo da barriere e confini molto profondi, barriere fisiche ma anche materiali, tracciate da segni e parole che esplodano nella violenze delle guerre che tutti i giorni fanno parte del nostro quotidiano. La mostra si apre con l’opera Lame formata dai tre libri sacri delle grandi religioni monoteiste la Tora, il Vangelo e il Corano, viatico da secoli di tutti i viaggi di evangelizzazione/colonizzazione/conquista – disposti al centro del suggestivo vestibolo circolare. Nei tavoli-vetrina della piccola saletta che dall’atrio conduce alla sala da ballo, troviamo, accanto a nuovi cicli dei Diariogrammi (disegni segnati dal movimento), alcuni acquerelli pensati in relazione con foto di viaggio. Nel “Salotto rosso” è disposto Arcipelago, un gruppo di piccole sculture in bronzo bianco disposte su un grande tavolo. In un angolo della stessa stanza una nuova vetrina contenente il trittico Colpo Mancino integra la simmetria degli altri tre espositori che fanno parte della collezione del Museo. Nel “Salotto azzurro” tra le fotografie d’epoca con dediche autografe degli illustri frequentatori della Villa e il ritratto giovanile della principessa Rosina Pignatelli, l’artista colloca ritratti in bianco e nero realizzati tra la fine degli anni Settanta e oggi nel corso dei suoi viaggi in Oriente tra Cina, Tailandia, India e Malesia. Nel “Salotto verde” sono esposti i ritratti fotografici tridimensionali (Giardinieri) di alcuni protagonisti del nostro tempo (Mahatma Gandhi, Rosa Parks e Malala Yousafzai) che hanno dedicato la propria vita a coltivare il “giardino comune”. Nella veranda destinata a perpetuare la memoria del marito della principessa Rosina il principe Diego Aragona Pignatelli Cortes, l’artista espone due opere in marmo, Fioritura e Shot, e colloca l’installazione Who, what, where, when, why: un’imponente struttura percorribile di tre metri d’altezza composta da migliaia di quotidiani impilati. Nella stanza dell’orchestra quattro gruppi di piccole figure in argilla bianca sono disposte in cieca e brugheliana processione, La parabola dei ciechi, Campo minato, Involved, Erranti. Il percorso della mostra si conclude nella sala da toletta di gusto pompeiano, con un video, Fault Line, che descrive il risalire in superficie delle bollicine d’aria che sgorgano da una sorgente sottomarina, segni dell’energia dell’attività vulcanica che anima il mondo sommerso. Guarda la fotogallery dell’inaugurazione a cura di Angelo Marra bio dell’artista Marisa Albanese, nata a Napoli, vive e lavora tra Napoli e Milano. Diplomata all’Istituto d’Arte di Napoli e all’Accademia di Belle Arti di Napoli, ha completato la sua formazione conseguendo la Laurea in Lettere Moderne a indirizzo artistico presso l’Università per gli Studi di Napoli “Federico II”. Scultura, linguaggio audiovisivo e fotografico sono i medium che normalmente utilizza per le sue installazioni. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Ha realizzato su commissione pubblica opere permanenti quali le Combattenti, per la Metropolitana di Napoli (Linea 1 – Stazione Quattro Giornate) e Sasso, (Biennale Arte Natura), “Opere sul territorio”, Pizzoferrato (Ch). Selected Solo Exhibitions/ Group Exhibitions 2013 Postclassici a cura di Vincenzo Trione Foro Romano e Palatino Roma, Italia 2012 – Cosa ferma le altalene?, Studio d’Arte Contemporanea Pino Casagrande, Roma, Italia Un battito d’ali, Studio Trisorio, Napoli, Italia MattinArte, Palazzo delle Arti di Napoli Siamo tutti greci, Museo Benaki, Athens 2011 – Spyholes – Grand Tour 2.0, a cura di Achille Bonito Oliva, Museo di Capodimonte, Napoli, Italia 2010 – Spyholes – Grand Tour 2.0, a cura di Achille Bonito Oliva, Museo di Capodimonte, Napoli, Italia Progetto per una Ipotesi, con Adele Prosdocimi, Galleria G7, Bologna, Italia 2009 – Light, installazione permanente Ospedale Cardarelli Napoli L’âme, Studio d’arte Contemporanea Pino Casagrande, Roma, Italy 2008 – Speech, Studio d’Arte Contemporanea Pino Casagrande, Roma, Italy Completions, Bimal Saha Projects, Berlin, Germany 2007 – Berlin Rome, Galleria Artrmbassy, Berlin, Germany 2006 – Mind the Gap, Galleria Rossana Ciocca, Milano, Italy Something Happened, a cura di Lòrànd Hegyi, Slovak National Gallery, Bratislava, Slovakia 2005 – Napoli Presente, a cura di Lòrànd Hegyi, PAN Palazzo delle Arti Napoli, Napoli, Italy Carte Italiane, Parlamento Europeo, Bruxelles, Belgium 2003 – Tensioni, a cura di Manuela Gandini, Museo di Castel Nuovo, Napoli, Italy S.N. – Senzanome, a cura di Angelo Capasso, Studio d’Arte Contemporanea Pino Casagrande, Roma, Italy 2002 – Resistenze, Galerie Piece Unique, Parigi, France Forme di pensiero, Väsby Konstall, Stockholm, Sweden 2001 – Orphani in movimento “Le tribù dell’arte”, a cura di Achille Bonito Oliva, Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma, Italy Forme di Pensiero, Museum Nasional Indonesia, Jakarta, Indonesia 2000 – Korai, Galleria Dina Carola Arte Contemporanea, Napoli, Italy Weimar in Eruzione, Napoli/Weimar 2000, “Die Ende bebt”, Stadtmuseum, Kunstkabinett am Goetheplatz, Bauhaus-Universität, Galerie Neudeli, Weimar, Germany Castelli in Aria, a cura di Angela Tecce, Castel Sant’Elmo, Napoli, Italy Bandiere di Maggio, a cura di Eduardo Cicelyn, Piazza del Plebiscito, Napoli, Italy 1999 – Traslakje 99, Piotrokow Tribunalsky, Poland Dis-Identico-maschile femminile e oltre, a cura di Achille Bonito Oliva, Maschio Angioino, Napoli, Italy Monografie / Monographs 2010 – Achille Bonito Oliva, Lorand Hegji, Angela Tecce e Eugenio Viola, Marisa Albanese, Edizioni Charta 2003 – M. Gandini, M. Nadotti, P.A. Rovatti, V. Trione, C. Gambardella, F. Galdieri, Tensioni, Edizioni Skira, Milano, Italy 2001 – M. Meneguzzo, Marisa Albanese – Korai, Ed. Caròla Arte Contemporanea, Napoli, Italy 1999 – AA.VV., Orphani di Marisa Albanese, con allegato A nulla – suite vocale (12’) di Maria Pia De Vito, Edizioni Cronopio, Napoli, Italy 1995 – C. Casorati, V. Coen, Marisa Albanese 1990-1995, Edizioni Pino Casagrande, Roma, Italy 1990 – P.A. Rovatti, G. Verzotti, Marisa Albanese. Il Grande Gioco, Edizioni Scalise, Napoli, Italy Libri e Cataloghi / Books and Catalogues 2011 – Mario Codognato, Sette opere per la misericordia, Arte’m 2009 – Vincenzo Trione (a cura di), Resistenze, Pironti Editore, Napoli, Italy Meri Gorni, A Mio Padre, Campanotto Editore, Udine, Italy 2007 – Giorgio Verzotti, Eugenio Viola, Biennale Arte Natura 1996/2006, De Luca Editore D’Arte, Rom, Italy 2006 – Patrizia di Maggio e Adriana De Manes, Wonderwoman, Cecom, Salerno, Italy Lòrànd Hegyi, Something Happened. Aspects of new narratives, Bratislava, Slovenskà Nàrodnà, (Slovenská Republika 2003 – Gillo Dorfless, Ultime tendenze dell’arte oggi, Feltrinelli, Milano, Italy M. Gandini, G. Bonomo, C. Somaini, E. Longari, Michelangelo Jr., S. Boeri, Blind, Artandgallery, Milano, Italy 2002 – Angelo Trimarco (a cura di), Napoli un racconto d’arte 1954/2000, Editori Riuniti, Roma, Italy Vincenzo Trione (a cura di), Piazza Dante/Le stanze dell’arte, Pironti Editore, Napoli, Italy Vittoria Coen (a cura di), Everest. L’orizzonte curvo della fantasia, Nicolodi Editore, Rovereto, Italy 2000 – A. Gebert, K. Seggelke, Frauenräume, Gerstenberg Verlag, Hildesheim, Germany Gillo Dorfles, Ultime tendenze nell’arte di oggi. Dall’Informale al Neo-oggettuale, Feltrinelli, Milano, Italy Angelo Trimarco (a cura di), Napoli ad arte, 1985-2000, Editoriale Modo, Napoli, Italy Achille Bonito Oliva, La metropolitana di Napoli, nuovi spazi per la mobilità e la cultura, Electa, Napoli, Italy Angela Tecce (a cura di), Castelli in Aria, Umberto Allemandi & C., Torino, Italy Eduardo Cicelyn (a cura di), Bandiere di Maggio, ID.art, Napoli, Italy S. von Meiss, R. Gunthi, Bücherwelten. Von Menschen und Bibliotheken, Gerstenberg Verlag, Hildesheim, Germany 1998 – Achille Bonito Oliva (a cura di), Dis-Identico-maschile femminile e oltre, cat. Panepinto Arte, Roma, Italy info mostra MARISA ALBANESE FUORI DAL GIARDINO (OUT OF THE GARDEN) Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes dal 29 novembre 2014 al 7 gennaio 2015 ingresso / entry fee: Euro 2,00 orario / hours: 8,30 – 14; martedì chiuso / 8.30 am – 2 pm; closed on Tuesdays Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes Riviera di Chiaia, 200 tel 081 669675, email sspsae-na.pignatelli@beniculturali.it Studio Trisorio · Riviera di Chiaia, 215 · Napoli tel 081 414306, mail info@studiotrisorio.com