HomeNewsIronia e disincanto: l’Italia di Altan in mostra alla Galleria HDE Manlio Converti 25 Ottobre 2014 News A Napoli esiste un luogo per collezionisti e per appassionati della grafica e del fumetto d’autore dove è possibile trovare un centro di gravità di alta qualità, che ricerca nel contemporaneo e porta in città grandi eventi e grandi autori italiani e napoletani. Gli spazi della Galleria HDE Parliamo di grandi nomi come Mattozzi, Shout e Toccafondo, le cui immagini oniriche sono ancora esposte nello studio Hde, appunto, mentre il salone principale della galleria è investito dalla responsabilità politica di legittimare le tavole numerate di Altan, le più antiche colorate a mano, tra i vincitori dell’edizione 2014 dell’ambito PremioNapoli, un premio culturale sempre più aperto, grazie all’impegno del presidente Gabriele Frasca, a forme espressive, artistiche e non solo, multidisciplinari. La locandina della mostra Altan è un maestro feroce e infantile allo stesso tempo, che cura l’etica e la pedagogia con la stessa mano, con le stesse curve rotonde, che si trovano facilmente in rete, ma che appunto non nascono da sole sul computer, cui oggi è comunque data la responsabilità di colorarle. La mostra è un’occasione per vederne 37, nelle loro dimensioni originali e così come le ha immaginate l’autore. Spesso viviamo nell’illusione che il mondo sia virtuale, ma Francesco Tullio Altan esiste davvero, come i suoi disegni sulla carta e qui a Via Fiorelli 12, ogni martedi e giovedi pomeriggio, fino alle 19, potrete ammirarle, ma anche acquistarle – la galleria ha preparato un’edizione limitata di due delle opere esposte -, per costruire la vostra collezione e la vostra pagina di comicità e di nonsense all’italiana. Sì, c’è anche la Pimpa, ma sotto forma di tazza dedicata per la raccolta fondi dell’Unicef, cui Hde si dedica con la stessa solerzia e lo stesso impegno.