Hans Op de Beek - Frozen vanitasGlasstress Gotika 2015: a Palazzo Franchetti il vetro dialoga col contemporaneo Laura Galloppo 4 Novembre 2015 News La mostra GLASSTRESS GOTIKA 2015, ospitata al Palazzo Franchetti di Venezia, offre una nuova prospettiva attraverso cui valorizzare il rapporto tra antico e contemporaneo, facendo simbolicamente sposare il lavoro di artisti contemporanei con i maestri vetrai di Murano. Palazzo Franchetti è la cornice spettacolare di una ricca selezione di opere: oltre cento opere provengono del Museo Hermitage e dalle collezioni Pavlovsk e Peterhof, che si vanno ad affiancare alle creazioni in vetro di cinquanta artisti contemporanei internazionali. Glasstress Gotika 2015 è un evento collaterale della Biennale di Venezia e può vantare un network prestigioso, a cominciare dal Museo Hermitage di San Pietroburgo, promotore e organizzatore insieme alla Fondazione Berengo di Venezia dell’evento. La curatela è affidata ad Adriano Berengo, Presidente dell’omonima fondazione, e Dimitri Ozerkov, Direttore del Dipartimento d’Arte Contemporanea del Museo Hermitage. Song Dong Nel canale youtube di Glasstress Gotika 2015 si possono guardare i video degli artisti mentre sono impegnati, insieme agli artigiani, nella realizzazione delle proprie opere. L’artigiano plasma ciò che la mente dell’artista ha immaginato. Tony Cragg parte dal presupposto che tutto è materiale, perfino i pensieri vengono fuori da qualcosa di materico, per poi assumere forma geometrica oppure organica. Ad un certo punto però le forme geometriche cominciano ad avere la capacità di emozionare. Il vetro, secondo il famoso scultore inglese, ha già in sé questa geometria delle forme e delle linee. Ed è per questo che, in un certo senso, fa già il lavoro dell’artista. Di tutt’altra opinione è invece Dinos Chapman che chiude il suo breve video con l’espressione “Art is never about material”. Quello che accomuna tutti gli artisti, al di là dell’esperienza e del calibro internazionale, sono le espressioni dei loro volti rapiti, completamente affascinati, dalla lavorazione del vetro, dalle roteazioni, fusioni, composizioni che vengono realizzate sotto gli occhi del gruppo degli addetti ai lavori. Pascale Marthine Tayou Ogni opera è come una magia che si realizza. Il tema di quest’anno è il gotico: “lo stile Gotico è stato il primo movimento internazionale nelle arti visive e nell’architettura nel Medioevo: era uno stile di vita e un modello basato sulla nuova concezione dell’universo cristiano codificato” si legge nella presentazione del progetto, “per molti aspetti il Gotico è vicino all’arte contemporanea perché ha accolto elementi di altri stili e contiene rivoluzioni strutturali dal punto di vista architettonico”. Il gotico si caratterizza anche per un’accentuata spinta verso l’alto, intesa non solo in senso fisico, ma anche metaforico/simbolico. Le spesse masse murarie, tipiche del romanico, sono sostituite nell’architettura gotica da pilastri e da una serie di strutture secondarie, poste all’esterno degli edifici, sui quali è distribuito il peso della struttura. E liberi dal limite delle murature, gli edifici si slanciano verso l’alto, ovvero verso Dio, ai limiti delle possibilità della statica. Bernar Venet E il principio della spinta verso l’alto si ritrova in diverse opere, come il plastico della cattedrale in pieno stile gotico di Mat Collishaw – esponente della Young British Art – che racchiude dentro di sé in realtà un flipper luminoso, oppure la torre altissima dell’artista africano Pascale Marthine Tayou, oppure ancora la scultura acuminata di Bernar Venet presente nel giardino esterno. Belle ed inquietanti le opere di Hans Op de Beek Frozen vanitas, una raccolta tavola imbandita di ogni vanità antica e moderna, e il lavoro dell’artista cinese Song Dong, un lampadario che richiama i sontuosi luminari veneziani, talmente lungo da toccare il pavimento della sala in cui è esposto: grigio e con le luci poste al contrario, ognuna di esse sormontata da una videocamera, simbolo del controllo sociale e dell’oppressione in cui la società cinese ancora versa. E gli artisti ne sanno qualcosa. Mat Collishaw info mostra Glasstress Gotika / 2015 Evento collaterale della 56esima mostra internazionale Biennale Arte 2015 Organizzato da The State Hermitage Museum Berengo Studio Curato da Dimitri Ozerkov e Adriano Berengotere e Art Fino al 22 novembre 2015 Instituto Veneto di Scienze Lettere e Arti