Giacomo Montanaro in Drawing My Own World: Un viaggio tra tradizione e sperimentazione Giovanni Cardone 18 Aprile 2015 News Si inaugura sabato 18 aprile alle ore 19.00 la mostra Drawing my own world di Giacomo Montanaro, presso la Galleria Il Ritrovo di Rob Shazar di Sant’Agata dei Goti – Benevento. La mostra si potrà visitare fino al 31 maggio 2015. L’arte di Giacomo Montanaro guida l’osservatore a indagare una tessitura semantica e visiva colta, ricca di riferimenti storici e culturali in cui simboli di palese significato si affiancano ad altri di più sottile e criptica interpretazione. L’artista costruisce una mappa cognitiva della storia dell’uomo nel suo inesauribile bisogno di conoscenza a livello emotivo e spirituale. Giacomo Montanaro attinge infatti ai preziosi insegnamenti della scuola di Augusto Perez, amico e maestro, presupposti che dettano le coordinate strutturali alle sue opere tramite atmosfere sospese tra sogno e realtà, in una dimensione dove i concetti di impossibile e di invisibile si rendono manifesti. Giacomo Montanaro padroneggia con fermezza le nozioni anatomiche e l’arte del disegno. Nei suoi disegni regna l’equilibrio, pieni e vuoti si susseguono con ordine, svelando gradualmente la riflessione che egli sottende, con la stessa capacità narrativa di uno scritto poetico. I tratti densi e decisi stendono colori brillanti, che rendono la visione vivida, con i personaggi e gli oggetti che sembrano pronti a emergere dal foglio per intrecciare la loro storia alla nostra. I contrasti chiaroscurali si fanno drammatici, a sottolineare l’intensità del messaggio. Con uno sguardo capace di accarezzare il passato più remoto e di renderlo nuovamente attuale, mostrando all’osservatore le intime connessioni che percorrono e uniscono la nostra storia. Giacomo Montanaro con i suoi disegni cerca una possibile risposta ai quesiti che da sempre abitano nella mente dell’uomo, mostrando come l’evoluzione dello spirito possa avvenire soltanto se si è capaci di guardare oltre, di immaginare un presente possibile ma senza dimenticare da dove proveniamo. Questa mostra completamente diversa dalle precedenti: piccola, leggera, intima, ma non per questo meno intrigante. Come sembra suggerire il titolo, il disegno rappresenta il nocciolo duro e profondo dell’opera di Giacomo Montanaro: non solo chiarisce in modo paradigmatico che tutto il lavoro dell’artista che è imperniato su di un rapporto inscindibile con l’arte del disegnare, ma anche qual è il segreto di tanta velocità e sintesi della sua pittura, sia quella più “tradizionale” degli anni giovanili, nonché quella ad acido su carta fotografica, che ha caratterizzato la produzione degli ultimi tredici anni. Possiamo ammirare opere che vanno dal 1998 gli anni felici passati a stretto contatto con Perez, fino ai lavori di In the Middle of Nowhere, che hanno segnato un ulteriore tappa dell’evoluzione del lavoro dell’artista: l’abbandono della figura umana. In questi lavori, invece, abbonda lo studio, quasi anatomico e mai accademico, del corpo che in alcune opere è dapprima scheletrico, poi evanescente, quasi a ricordare una pura linea, come si può vedere chiaramente nei disegni preparatori della grande performance a Shanghai nel 2007, o come nei piccoli acidi, in cui il tratto diventa una pura scia di luce che già fanno intravedere un’ulteriore svolta nel lavoro di Montanaro. Biografia di Giacomo Montanaro Giacomo Montanaro nasce a Torre del Greco (NA) nel 1970. Frequenta L ‘istituto Statale D’Arte,si iscrive poi all’Accademia di Belle Arti di Napoli, laureandosi nel 1993 a pieni voti con il Maestro Augusto Perez . Inizia a dipingere giovanissimo con qualsiasi materiale,e si fa subito notare nell’ambiente artistico napoletano. La sua pittura va verso la sperimentazione e l’innovazione; l ‘elemento distintivo della sua pittura è la figura umana,colta nei suoi tratti più sintetici,di grande impatto emotivo. Nel 2002 abbandona tele e colori ed inizia a dipingere con acidi su carta fotografica. Mostre personali 2015 – Drawing My Own World- Galleria Il Ritrovo di Rob Shazar Santa dei Goti – Benvento 2014 – In The Middle of Nowhere – Open Art House – Galleria Shazar –Ivrea – Torino 2014 – In The Middle of Nowhere – Galleria Shazar – Spazio E23 Napoli 2014- “Olimpiadi Domestiche”PAN Palazzo delle Arti di Napoli a cura di Giovanni Cardone catalogo 2013-Performance”La Fabbrica del Sogno” Ivrea(TO) a cura di Open Art House e Galleria Shazar 2013-Parete Lavica “MAV” Museo Archeologico Virtuale ERCOLANO a cura di Giovanni Cardone catalogo edito Alfa Grafica- Napoli 2011-SECRETUM Performance, Step09 Milano Museo Leonardo da Vinci, galleria Il ritrovo di Rob Shazar Miracolo Napoletano Performance, Campania Senses, a cura di Vittorio Sgarbi CAM Casoria Contemporary Art Museum catalogo Performance Pollino, Latronico (PZ) – Associazione ArtePollino, Associazione ArteZOE, Galleria Il ritrovo di Rob Shazar Performance Port , Maratea, galleria Il ritrovo di Rob Shazar 2010-Spheres, Personale + performance Aidostudio, Roma 2009-Performance, Biennale del Galles, CAM Casoria Contemporary Art Museum a cura di Antonio Manfredi 2008-Parete Lavica – galleria Il ritrovo di Rob Shazar Sant’Agata De’ Goti (BN) Vesuvio Performance – PARETE LAVICA 11September 2008 Eruzioni Festival in collaborazione galleria Il ritrovo di Rob Shazar CAMORRA – Performance. CAM Contemporary Art Museum Casoria 2007-Performance Shanghai Mooma, galleria Il ritrovo di Rob Shazar – Museo – Shop Temporaneo Artour-o Acid Painting, Castel Dell’Ovo Naples,a cura di Milena Grosso,catalogo 2005-Tra le Colonne, chiostro – ex Prefettura Cava Dei Tirreni (SA), galleria Il ritrovo di Rob Shazar, catalogo 2004-Signs of the Zodiac , galleria Il ritrovo di Rob Shazar, Sant’Agata Dei Goti (BN) Seventy-two hours Action, galleria Stop Art Roma 2003 Personale Open Art House, Milano 2002 Epilogue Performance, galleria Il ritrovo di Rob Shazar, Sant’Agata Dei Goti (BN) Magie Ossidriche , Personale, galleria Il ritrovo di Rob Shazar, Sant’Agata Dei Goti (BN) Mostre collettive 2013 “Connection”Open Art House e Galleria il Ritrovo di rob Shazar Ivrea (To) 2012 _UNDERSCORE, inauguration Space Blanch Napoli, a cura di Marco Adinolfi 2011 Step09 The New Art Fair, Milano Museo Leonardo da Vinci, galleria Il ritrovo di Rob Shazar Berliner Liste, Berlino galleria Il ritrovo di Rob Shazar Arteknè, group-show Palazzo Gattini Matera, curatore Renato Bianchini, galleria Il ritrovo di Rob Shazar 2010 The Fourth King, The signs of the contemporary religious and research , a cura di Lara Caccia, Catanzaro Arteknè, group-show Hotel Santavenere Maratea, curatore Gianluca Marziani galleria Il ritrovo di Rob Shazar 2009 Arteknè, group-show Palazzo Gattini Matera, galleria Il ritrovo di Rob Shazar 2008 CAMORRA performance (curatore Antonio Manfredi)- CAM Contemporary art Museum Casoria 2007 Shanghai Group Expocasa, galleria Il ritrovo di Rob Shazar Museo – Shop Temporaneo Artour- catalogo 2006 Frieze European , Hungarian Academy in Moscow , galleria Missionart Budapest Frieze European, Hungarian Academy in Rome 2004 Art Toronto 2004, galleria Stop Art Roma Angel in Palace, galleria MB47 Salerno e Il ritrovo di Rob Shazar (per salerno porte aperte )a cura di Sergio Mari Milano Flash Art Fair, Milano galleria Stop Art Roma, catalogo The Monte Carlo Living Expo , galleria Stop Art Roma 2003 Opening, galleria Stop Art Roma Performance Pittorica Action, Roma Palazzo Valentini ,( provincia di Roma) 2002 VI Exhibition of Modern Art , Forlì Fiera (partecipa come video artista ) Exibition. Nova Milanese (MI) 2001 Vesuviaria chistro San Cosimato, curatore Italo Evangelisti Sala Massima, Roma 2000 Vesuviaria, Villa Ruggiero, Ercolano (NA) Vesuviaria, Tempietto del Bramante, Roma Full Spectrum, Studio Logos, Roma 1999 Studio 2, Collateral Section, Venice Biennale , Venezia info mostra Galleria Il ritrovo di Rob Shazar, Via Diaz, 26 – Sant’Agata De’ Goti (BN) Giacomo Montanaro in Drawing my own world Dal 18 aprile al 31 maggio Orario : dal venerdì alla domenica 16,30/21,00 – altri giorni a richiesta su appuntamento tel. +39 0824 832837 mob. +39 339 1532484 shazar@virgilio.it www.galleriashazar.it FB: Il ritrovo di Rob Shazar