Festival del Bacio: un artista anonimo riempie il centro di Napoli di cuori di ceramica Chiara Reale 28 Marzo 2015 News Sabato 28 marzo per le strade del centro storico della città di Napoli si respira un’aria nuova e non è solo merito della primavera, appena arrivata. Un’aria di festa, di partecipazione, di “amore universale” che striscia lungo i basolati, lungo i muri dei palazzi storici, riempie le piazze, affolla gli ingressi di molti musei ed esercizi commerciali. A rendere possibile tutto ciò è la quarta edizione del Festival del bacio, manifestazione cittadina viralmente riconoscibile, per i gli hashtag addicted, come #cuoredinapoli. Un Festival che si compone di tanti appuntamenti, ma che è soprattutto dedicato all’arte. I suoi ideatori sono infatti i ragazzi e i docenti del Corso di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Napoli che, con i loro “cuori pixellati” (ri)animeranno alcune delle strade “emblema” della città quali via dei Tribunali, via Benedetto Croce, via san Biagio dei Librai e via San Sebastiano. A scandire il ritmo dell’evento, quasi fosse un metronomo luminescente, sono le sistoli e distoli del grande cuore pulsante, megaistallazione posta nella stazione marittima. Arte, musica, musei aperti fino a tardi, strade animate ma soprattutto partecipazione: il #cuoredinapoli è un’infezione da cui è difficile salvarsi. Ed è così che, camminando per le strade della città, fin dal primo mattino è stato possibile notare “tracce partecipative”, interventi artistici non calendarizzati, come nel caso di un’artista e ceramista napoletana che ha collocato i suoi piccoli cuori di ceramica sui muri di diversi edifici, proprio come fossero tenere carezze, baci leggeri indirizzati a Napoli e ai suoi abitanti. Napoli, così spesso madre matrigna, accogliente nelle forme e respingente nei modi , oggi riceve volente o nelente questo atto di amore dai suoi bistrattati e, nonostante tutto, orgogliosi figli. #cuoredinapoli. Streetphoto di Mary Cinque.