Arrivato a Napoli per esser “dato” alla comunità cittadina nel suo luogo più rappresentativo, il Castel dell’Ovo, e terminato il 12 maggio 2019, il progetto artistico “Traveling Canvas”, ideato e promosso dall’Associazione internazionale Art1307, parte da lontano: la sua progettazione, durata tre anni, trova coronamento nel primo step a cui seguiranno eventi e presentazioni in tutto il mondo. Articolo di Carla Giannini Traveling Canvas è una sfida che parte da un’esigenza, quella di spingere all’incontro e all’apertura verso l’altro. Dieci tele hanno viaggiato e varcato i confini del mondo e dieci artisti, 5 uomini e 5 donne, hanno lavorato sulle stesse tele, senza conoscersi e senza mai essersi incontrati prima. Una sfida per gli artisti, un mettersi in gioco che ha richiesto un impegno anche psicologico di non poco conto. “L’arte è l’ultima forma di speranza”, in questa citazione del pittore Gerhard Richter è contenuto il senso di questo progetto, che vuole richiamare l’attenzione sulla complessa situazione contemporanea reticente ad ogni tipo di scambio e comunicazione, e spingere alla riflessione, partendo appunto dall’altro, in questo caso da quei tratteggi e segni che rappresentano la presenza condivisa di più anime sulla stessa tela.”L’arte è l’elemento disturbante di un andamento di deriva verso i separatismi e le intolleranze che stanno caratterizzando le società contemporanee”, spiega Cynthia Penna, che con Jill Moniz ha curato il progetto in tutte le sue fasi e che ora cura la mostra. Un percorso lungo e complesso, dal forte valore simbolico e che parla alla società contemporanea, donando all’arte quel ruolo di veicolo di comunicazione che il processo artistico non dovrebbe mai perdere. I dieci artisti che hanno collaborato al progetto sono Marie Fatou Kinè AW, Yuki Kamide, Claudia Meyer, Ana Rodriguez, Carla Viparelli, Dawit Abebe, Dino Izzo, Yasunari Nagakomi, Miguel Osuna, Duane Paul, nomi noti nel panorama artistico internazionale e non artisti emergenti. Questo rende ancora più importante il loro mettersi in gioco, in un lavoro innovativo e pionieristico in cui c’è anche tanto da imparare. Oltre alle dieci opere che da Napoli partiranno poi alla volta di Los Angeles, Den Haag, Tokyo e Dakar, in esposizione anche un resoconto del viaggio di ogni singolo artista, nella forma di narrazione fotografica e storytelling. Info mostra Traveling Canvas progetto a cura di Cynthia Penna e Jill Moniz Artisti: Marie Fatou Kiné AW Yuki Kamide Claudia Meyer Ana Rodriguez Carla Viparelli Dawit Abebe Dino Izzo Yasunari Nakagomi Miguel Osuna Duane Paul Info: www.art1307.com www.travelingcanvas.art