Color Project: la scuola è un’opera d’arte con i wall painting di Jan Van der Ploeg

Mi piacciono le persone caparbie che hanno dei sogni e che vogliono realizzare progetti. Mi piacciono ancora di più quando questi progetti hanno a che fare con l’arte. E qualche settimana fa ho conosciuto una persona che nel suo progetto ci ha creduto tantissimo, nonostante le numerose difficoltà incontrate durante la realizzazione. Lei è Patricia Pulles e il progetto si chiama Color Project.

L’idea è semplice, ma allo stesso tempo efficace: portare colore all’interno degli edifici scolastici, per mutarne di certo la prospettiva ma soprattutto la percezione.

Nelle grandi città o nelle dimenticate periferie ci si è abituati a una architettura che non incontra il gusto della popolazione: penso ai grandi parchi popolari oppure, proprio per calzare a pennello, alle numerose scuole senescenti, che altro non sono se non blocchi di cemento con pavimenti di linoleum nero o grigio.

Color Project Napoli 1

Tutti noi abbiamo perduto un tassello fondamentale, forse proprio quello della ricerca della bellezza, perché ad un certo punto è diventato normale frequentare scuole costruite come bunker prefabbricati. Questo è il motivo per cui Color Project mi è parso un programma interessante, non a caso inserito perfettamente nell’attualità, in un momento in cui si discute tantissimo della precarietà dell’edilizia scolastica, soprattutto in Italia.

Color Project prevede la realizzazione di wall painting grazie all’intervento di tre artisti su tre scuole pubbliche di Napoli. La prima, dove da poco si è conclusa una parte del programma in esecuzione, è l’Istituto Superiore Statale Rosario Livatino di San Giovanni a Teduccio, nella periferia di Napoli. È proprio qui che mi sono recata per conoscere Patricia, per ispezionare la scuola e osservare i lavori realizzati dall’artista olandese Jan Van der Ploeg.

I lavori di Jan Van der Ploeg invadono e inglobano lo spazio circostante, sono caratterizzati da una forte astrazione geometrica e conquistano l’occhio dello spettatore per le ardite scelte cromatiche, tanto da confonderne la percezione, e finire col chiedersi se si tratti di pittura o di finissimo design. È proprio su questo confine che l’artista ha giocato nel grande disegno dell’aula magna della scuola, realizzato grazie all’intervento di alcuni fidati collaboratori.

Jan van der Ploeg, WALL PAINTING No.395, Untitled, 2014, 680 x 1200 cm., acrylic on wall, I.S.I.S Rosario Livatino, Napels, Italy

Il piano prevede anche la colorazione delle pareti esterne dell’edificio, due atri e tutte le numerose colonne schierate asetticamente, una dopo l’altra, all’interno della scuola.

Per Jean, l’arte è un dono che spetta a tutti, indistintamente. Questo è il motivo per il quale le sue geometrie, che ricordano quelle di Sol Lewitt, hanno dato nuova vita anche ad altri luoghi, come ad esempio l’Università Bocconi di Milano o una struttura ospedaliera in Nuova Zelanda.

A gennaio Jan Var der Ploeg apporrà gli ultimi ritocchi (e non a caso fino al 24 gennaio sarà possibile visitare presso la galleria Giacomo Guidi di Roma la prima personale dell’artista), tenendo anche un incontro con la dirigenza scolastica e con tutti gli alunni dell’Istituto; alunni che hanno partecipato con viva curiosità al progetto, ponendosi anche domande di conservazione e tutela circa i lavori realizzati.
Molti di loro non avevano mai incontrato il mondo dell’arte, ma il destino ha voluto che con essa si imbattessero casualmente; è questo il più bel risultato che l’arte di Jan e Color Project potessero ottenere: raggiungere una scuola, colorarla e inglobarla tutta, alunni compresi.

Per approfondimenti sul progetto:

http://www.colorproject.eu/

https://www.facebook.com/colorproject