C215: il maestro dello stencil a Napoli Silvia Scardapane 11 Settembre 2014 News A Vitry-sur-Seine, nella regione dell’Ille-de-France, i suoi coloratissimi stencil sono protetti con cura e amore dagli abitanti del posto, finanche dalla autorità. Nel resto del mondo la musica suona in modo differente, ancor più nella città di Napoli, dove Christian Guémy, in arte C215, è sconosciuto a molti. Parlare di C215 permette di continuare a camminare lungo la strada, ormai spianata e nota, degli street artist francesi che hanno operato a Napoli, dal tanto citato (e amato) Ernest-Pignon-Ernest a Blek Le Rat, fino al giovane Zilda. San Pietro- Caravaggio, Roma 2014 Guémy, al contrario del suo gelido nome d’arte, è un grande sognatore, artista sensibile e inguaribile perfezionista, capace di cogliere la luce dell’animo di uomini e donne, qualunque sia la loro etnia, la propria età o l’orientamento sessuale. Ninemiles, Jamaica. 2014 Tutti i volti che ogni giorno osserviamo quando siamo in strada, trovano nuova vita nell’esplosione di colori di Guémy, sia sui muri che sulle saracinesche, sulle cassette della posta e contenitori di cavi elettrici. La tridimensionalità raggiunta dallo stencil di C215, sperimentata e migliorata nei suoi lunghi vent’anni di carriera, è fonte di ispirazione per molti artisti. Nina, Parigi In Italia C215 ha abbandonato gli occhi tanto amati di sua figlia Nina, tanto amorevolmente ritratti in tantissime città, per dedicarsi a un lavoro diverso, strettamente confinato nel mondo dell’arte. Noti, infatti, i suoi numerosi omaggi ai dipinti di Caravaggio, che tra Napoli (2011) e Roma, sono sempre riproposti con mezzi espressivi e visivi differenti. Napoli, Piazza Bovio, 2011 Zurigo, 2014 Erriadh, Tunisia, 2014 Progetto per stazione Piazza di Spagna, Roma