Angelo Maisto: Mimesi, il nuovo “bestiario” che salverà il mondo Redazione 20 Novembre 2014 News Nell’insolito contesto del Cilento Outlet Village, nell’ambito della rassegna Materie, coordinata da Fornace Falcone presso il proprio showroom, è in corso Mimesi, mostra personale di Angelo Maisto, a cura di Pasquale Ruocco, inaugurata lo scorso 15 novembre. L’esposizione prende il nome dal grande trittico che campeggia al centro della parete principale, sintesi di una ricerca che, da tempo, l’artista conduce confrontando il mondo naturale – mosso da un ritmo rigenerativo e metamorfico – e quello artificiale, soggetto al consumo e alla desuetudine. Pipacottero (Pipacopterus Maisti) Alternando piccole sculture a minuziosi acquerelli, in cui la rappresentazione di fiori e dei suoi ‘insetti’ che imitano il modello della tavola botanica, appartenenti alla serie Insectarium et Hermarium Maisti, l’artista immagina un piccolo e silenzioso mondo nel quale – come suggerisce il curatore della mostra nel catalogo edito da Spartaco restituire agli oggetti, sempre più prodotti senza qualità, una nuova esistenza conferendogli altre provocatorie possibilità di significato, convinto che l’arte non contempli l’obsolescenza, a cui il mondo industriale vuole abituarci, quanto piuttosto la rigenerazione, secondo una sensibilità più vicina allo stato naturale delle cose. Diptera Maisti e Passifloria serrata Mimesi si offre come lo spazio dove si muovono vecchie conoscenze come il Pipacottero, la Ranamobile, Nocino oppure il Fringuello Zafferano, creature fantastiche realizzate combinando oggetti e materie prelevati dall’habitat domestico, e nuovi personaggi come Vespula Maisti o l’Eruca Maisti che, costruiti miscelando l’elemento artificiale a quello vegetale, che simulano sempre più la presenza di insetti veri e propri. Questi che si muovono sullo sfondo di Notturni, La Barca e Al Teatro, la cui presenza si raddoppia nelle installazioni ancora in mostra. Sensibile all’affermarsi di una nuova cultura ecologica e in bilico tra una riproposizione surreale della realtà e un immaginario post-pop, tradendo una passione per la botanica e la zoologia, Maisto reagisce così alla condizione imperante del consumo quale esclusivo modello di sviluppo, sostenendo, piuttosto un’idea di società più attenta ai valori ambientali e alla sostenibilità dei propri comportamenti. La mostra è visitabile tutti i giorni, fino al 10 dicembre, dalle 15.00 alle 21.00 Mimesi parte sinistra Mimesi parte centrale Mimesi parte destra