Una splendida giornata di sole e di calore umano, lo scorso 16 ottobre, ha accolto con il maestro della fotografia contemporanea Mimmo Jodice, protagonista della mostra personale “abitare metafisico” inaugurata presso il Palazzo della Cultura di Terra Murata e aperta gratuitamente fino al 31 dicembre.

Articolo di Angela Mallardo

Emozionate ed emozionanti sono state le parole che il fotografo ottantottenne ha rivolto al folto pubblico intervenuto a rendere omaggio alla sua arte, per sottolineare che

…il mio è un viaggio leggero e metafisico, attraverso sette scatti che partono da metà anni Novanta e arrivano al nuovo Millennio, raccontando l’identità di Procida, un’isola alla quale sono da sempre professionalmente ed emotivamente legato e le cui costruzioni, semplici e severe, mi hanno sempre affascinato – Mimmo Jodice

Al vernissage sono intervenuti il direttore di Procida 2022, Agostino Riitano, il sindaco di Procida Dino Ambrosino, la dirigente per le politiche culturali e il turismo della Regione Campania Rosanna Romano, la presidente del Museo Madre di Napoli Angela Tecce e il professore Marino Niola, antropologo e autore del testo introduttivo alla mostra, realizzata con il Matronato della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee.

Fotogallery dell’evento di presentazione a cura di Angelo Marra

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Questo straordinario omaggio a Procida del maestro Mimmo Jodice chiude la stagione delle grandi mostre, raccontando l’isola attraverso gli occhi di uno dei più grandi fotografi della contemporaneità – dice Agostino Riitano, direttore di Procida 2022 – e la cui sensibilità va ad affiancarsi ai tanti artisti che nel corso di questo anno sono stati coinvolti nel nostro programma culturale”.

Le fotografie scelte, delle quali due inedite del 1986, rientrano nel concept dominante della produzione di Jodice legata alle storie e alle origini del Mito del Mediterraneo. Il progetto espositivo immagina le sette opere come un’opera unica, un polittico dove la dimensione del viaggio espressa dal mare, si confronta con la materia della costa procidana espressa dall’approdo sull’isola.

Fotogallery del vernissage a cura di Angelo Marra

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Pudica e solare, Procida rivela le sue leggi solo agli sguardi capaci di andare al di là di ciò che appare. – scrive l’antropologo Marino Niola nel testo critico introduttivo alla mostra – Sguardi come quello di Mimmo Jodice, che gli arcani della natura e della storia li ha negli occhi. Non descrive i luoghi ma li crea L’obiettivo dell’artista rende visibile l’invisibile, mostra il DNA delle sostanze primordiali, facendo di Procida un’isola contesa tra la vista e la visione”.


Info mostra

Orari di visita: Dalle ore 10:00 alle ore 13:00       

Domenica pomeriggio e lunedì chiuso.

“Non smetto di fotografare mai, perché fotografo anche con lo sguardo, sempre. Perché in bianco e nero? Perché è così che vedo il mondo”.MJ

A proposito dell'autore

Fotoreporter

Una vita dedicata alla fotografia, alla pittura e all'architettura, segnata da esperienze e incontri irripetibili. Julian Beck, Quintino Scolavino, Gianni Pisani, Lucio Amelio, Joseph Beuys, Keith Haring, Arnaldo Pomodoro, Gillo Dorfles, Enrico Bay, Nicola Pagliara, Mimmo Jodice, questa la lunga galleria di personaggi che arricchiscono la sua biografia. Studi in scenografia all'Accademia di Belle Arti di Napoli, numerose esposizioni e lavori in giro per l'Italia. Nell'ultimo decennio insieme alla pittura e alle installazioni, Marra esprime il suo talento creativo attraverso la fotografia, innescando un percorso professionale che abbraccia performance artistiche ad esperienze editoriali, collaborazioni con Istituzioni ed Enti pubblici e privati, associazioni culturali e mondo dell'imprenditoria.