Serendipity è il termine inventato da Horace Walpole per indicare la fortuna di fare felici scoperte per puro caso o, anche, il trovare una cosa non cercata e imprevista mentre se ne stava cercando un’altra. Fabio La Fauci sceglie di intitolare così la sua personale negli spazi palermitani della Giuseppe Veniero Project per raccontare una ricerca dai risultati inaspettati. In mostra, fino al 30 aprile, una ventina di opere, oli su tela di piccole e medie dimensioni realizzati tra il 2014 e il 2016.

fabio la fauci

I temi affrontati nella pittura dell’artista sono legati all’essere umano e alla natura: del corpo, umano e animale, rimangono i colori vivi della carne e del sangue, ma poi la figurazione lascia il posto alla geometrizzazione, resa attraverso linee e colori, fino a giungere a una quasi completa astrazione. Fabio La Fauci intende così insinuare dubbi sulla realtà attraverso la rappresentazione della realtà stessa. Non si concentra sul reale per interpretarlo o dipingerlo, ma per mostrarne il mistero indefinibile. Nella sua ricerca, l’artista si è appropriato della tradizione e delle tecniche del linguaggio figurativo e ne ha reinterpretato i caratteri seguendo una linea di ricerca individuale, ricca di intense modalità espressive. Di origine milanese, ma residente da molti anni a Berlino, la sua visione deformata, violenta e a tratti tragica, può ricondurre in taluni casi all’espressionismo astratto tedesco sia a livello formale che concettuale. Nei suoi dipinti l’incontro con la contemporaneità e la quotidianità stimola la narrazione di contenuti in cui il contesto figurativo è completamente rinnovato fino quasi a sparire. La “serendipità” sta poi nella sua progettualità libera: parte da uno schizzo per inoltrarsi su sentieri ignoti e spontanei. “La pittura è una caverna – afferma Fabio La Fauci – un posto sicuro, un luogo metafisico. Fuori dalla grotta è andare a vedere anfratti sconosciuti, la grotta è grande e piena di cunicoli, a volte la strada è buia, ma dirige verso luoghi dove può entrare un raggio di sole, e allora avviene la magia”. La pittura, oltre ad avere una dimensione spaziale del tutto propria, ne ha anche una temporale: o meglio, è per Fabio La Fauci uno spazio privo di tempo, non sottoposto alle regole di fruizione veloce che segnano i nostri giorni. Non svelare tutto subito, ma lasciare un finale aperto, da scoprire piano: questo l’intento del ciclo di lavori presentato a Palermo.

fabio la fauci

info mostra

SERENDIPITY

Fabio La Fauci

dal 21 marzo al 30 aprile 2016

Orario : dal lunedì al sabato dalle ore 10.30 alle ore 13.00 dalle 16.00 alle ore 20.00
Domenica e fuori orario, su appuntamento

Giuseppe Veniero Project
piazza Cassa di Risparmio, 22 – Palermo

Info e Contatti: Tel. 333.60.66.232 – info@veniero.it

A proposito dell'autore

Una vita dedicata alla scrittura, alla filosofia, alla saggistica e alla critica d’arte, segnata da esperienze e incontri irripetibili Aldo Masullo, Ugo Piscopo, Maria Antonietta Picone, Raffaele Causa, Aurora Spinosa , Nicola Spinosa, Roberto Murolo, Flavio Caroli, Antonio Caprarica, Mimmo Liguoro, Ermanno Corsi, Mario Franco, Augusto Minzolini,Walter Ferrara, Mimmo Jodice, Gerardo Marotta. Ha curato numerose mostre in Italia e intervistato personaggi noti del mondo dell'arte. Ha pubblicato il libro “Il Sangue dei Martiri “ La Vera Storia della Rivoluzione Napoletana del 1799 Edito da Editoriale Programma vincitore del Premio Speciale per la Critica – XV Edizione e del Premio Letterario Internazionale Europa promosso dalla Universum Academy Switzerland – Lugano Sezione Narrativa Edita. E' primo classificato alla XI Edizione del Premio Letterario Internazionale Surrentum per la Sezione Narrativa Edita. Collabora con Istituzioni ed Enti pubblici e privati, associazioni culturali e mondo dell'imprenditoria.