Documentari sull’arte contemporanea, film d’artista e incontri con gli artisti: da vent’anni la rassegna Artecinema di Laura Trisorio racconta l’arte al grande pubblico. Un percorso nato nel 1996 riunendo un piccolo pubblico di appassionati che è cresciuto esponenzialmente di anno in anno. Oggi Artecinema, in programma dal 15 al 18 ottobre a Napoliè una vera e propria festa del contemporaneo che coinvolge tutta la città richiamando un pubblico di appassionati da ogni dove, catapultando gli spettatori negli atelier degli artisti, dietro le quinte delle più importanti esposizioni del mondo.

artecinema 2015

Serata inaugurale Artecinema 2014 – Teatro San Carlo

Per il ventennale della kermesse Artecinema 2015 presenta un ricco calendario di proiezioni e ce n’è per tutti i gusti: dalla sezione dedicata alla fotografia si passa al focus sull’architettura, attraversando il ciclo Arte e Dintorni, ricco di spunti interessanti non solo per gli “addetti ai lavori”.
Si parte alla grande con la serata inaugurale il 15 ottobre presso il Teatro San Carlo. In questa occasione saranno presentati in anteprima nazionale Art War di Marco Wilms, che racconta di come l’arte dei graffiti sia stato l’unico strumento di contestazione in Egitto durante la primavera araba, e il film su Jeff Koons Diary of a Seducer di Jill Nicholls, attraverso il quale seguiamo uno dei più controversi artisti del nostro tempo durante la preparazione delle recenti mostre al Whitney Museum di New York e al Centre Pompidou di Parigi.
Al Teatro Augusteo continueranno, nei giorni che seguono l’inaugurazione, gli appuntamenti con i più grandi artisti dei nostri tempi: Bill Viola, Jan Fabre, Marc Quinn, Marc Chagall, Niki de Saint Phalle, Man Ray, James Turrell, Tadashi Kawamata, Tania Bruguera, Per Kirkeby.
Se come diceva Picasso l’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni, l’appuntamento con “Artecinema” è anche quest’anno immancabile: sarà un’occasione per fare le grandi pulizie.

Artecinema 2015

Frame da “Jan Fabre. au-delà de l’artiste” di Giulia Boato

L’edizione 2015 prevede anche iniziative speciali promosse in occasione del ventennale del festival:
– proiezioni per i detenuti della casa circondariale di Secondigliano
– proiezioni mattutine per le scolaresche all’Istituto francese di Napoli
– incontri con i registi presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli

Anche per questa edizione sarà disponibile la ARTECINEMA CARD, pensata in sinergia con i musei, gli istituti culturali, i teatri, gli alberghi, i ristoranti e alcuni esercizi commerciali della città di Napoli, che riserva a tutti i soci del Festival imperdibili sconti e offerte promozionali. (Per informazioni www.artecinema/card).

 

Video Artecinema 2014

il programma completo della rassegna

PROGRAMMA

GIOVEDÌ 15 OTTOBRE

Teatro San Carlo

ORE 20.00

Inaugurazione

ORE 20.15

ART WAR
Marco Wilms, Germania, 2014, 90’, arabo, inglese, tedesco

Art War è la storia di giovani artisti egiziani che esprimono la propria ribellione attraverso i graffiti e la musica alternativa. Il film li segue nel corso di due anni e mezzo di anarchia post-rivoluzionaria, dalla Primavera Araba del 2011, fino alla caduta della Fratellanza Musulmana nel 2013 e descrive il proliferare della creatività in seguito alla caduta di Mubarak, mostrando in che modo l’arte possa diventare un’arma rivoluzionaria.

ORE 22.30

IMAGINE… JEFF KOONS – DIARY OF A SEDUCER
Jill Nicholls, Gran Bretagna, 2015, 74’, inglese

Il film ci conduce nel mondo di uno degli artisti più noti e controversi del nostro tempo. Ispirata al consumismo, l’arte di Jeff Koons mira a superare il confine tra la cultura d’élite e quella di massa. L’artista riprende oggetti di uso comune che colloca in teche o ingigantisce oltre misura, elaborando dei ready made nei quali il kitsch assurge a opera d’arte. Nel suo studio un team di oltre 100 assistenti collabora alla realizzazione delle sue opere, utilizzando un’ampia gamma di tecniche e materiali.

VENERDÌ 16 OTTOBRE

Teatro Augusteo

ORE 16.00

MAKING SPACE/FIVE WOMEN CHANGING THE FACE OF ARCHITECTURE
Ultan Guilfoyle, Stati Uniti, 2014, 50’, inglese

Il documentario è incentrato sulla storia di cinque donne architetto – Annabelle Selldorf, Farshid Moussavi, Odile Decq, Marianne McKenna, Kathryn Gustafson – e su alcuni dei loro progetti più significativi realizzati in ambiti diversi: interventi urbani, paesaggistici e di architettura sostenibile. Il film descrive il loro metodo di lavoro e mostra anche come queste donne siano riuscite a eccellere in una professione a lungo dominata da uomini.

ORE 17.00

THE ART THAT HITLER HATED
Jill Nicholls, Gran Bretagna, 2014, 75’, inglese

Il film esplora la sensazionale scoperta di un tesoro d’arte nascosto da un anziano e solitario signore, Cornelius Gurlitt, nel suo appartamento a Monaco di Baviera: oltre 1400 opere raccolte dal padre Hildebrand Gurlitt, mercante di fiducia dei nazisti. Lo straordinario ritrovamento getta nuova luce sulla sorte dei numerosi dipinti in larga parte confiscati a collezionisti ebrei e considerati da Hitler “arte degenerata”, ponendo al centro della scena la questione della loro restituzione.

ORE 18.30

MAN RAY, 2 BIS RUE FÉROU
François Lévy-Kuentz, Francia, 1989, 26’, francese

2 bis rue Férou: è a questo indirizzo che nel 1951 Man Ray e Juliet, stabilirono il loro atelier al ritorno dagli Stati Uniti. Un atelier che non avrebbero più lasciato. Il documentario, realizzato all’interno dello studio alla presenza di Juliet Man Ray, è una vera immersione nell’universo dell’artista, spaziando tra le sue opere, i suoi feticci, i suoi oggetti quotidiani.

ORE 19.20

CHAGALL, À LA RUSSIE AUX ÂNES ET AUX AUTRES
François Lévy-Kuentz, Francia, 2003, 52’, francese

Il documentario segue il singolare percorso di Marc Chagall (1887-1985) dall’infanzia trascorsa nel cuore della Russia zarista fino all’arrivo a Montparnasse nel 1910; dalla partecipazione alla rivoluzione russa al suo esilio a New York, fino agli ultimi anni a Saint Paul de Vence. Mettendo a confronto la tradizione ebraica nella quale era cresciuto con l’attualità artistica del tempo, Chagall ha sviluppato uno stile profondamente originale, lontano dalle principali correnti artistiche del XX secolo. Attraverso inediti estratti dall’archivio di famiglia e interviste filmate, questa monografia fa luce sulla sua personalità, analizzando più da vicino il percorso di un artista innovatore e a volte controverso.

ORE 20.30

JAN FABRE. AU-DELÀ DE L’ARTISTE
Giulio Boato, Francia, 2014, 52’, francese

Jan Fabre, uno degli artisti più versatili della sua generazione, ci apre le porte del suo laboratorio teatrale, Troubleyn, fondato ad Anversa nel 1986, dove realizza spettacoli con la sua compagnia. Artista multidisciplinare, regista teatrale, drammaturgo, coreografo e performer, Jan Fabre supera i limiti di ogni linguaggio espressivo. Il film ci aiuta a comprendere i vari aspetti della sua personalità.

ORE 21.45

TRACEY EMIN ON LOUISE BOURGEOIS: WOMEN WITHOUT SECRETS
Ben Harding, Gran Bretagna, 2013, 30’, inglese

Tracey Emin ci accompagna in un viaggio personale alla scoperta dell’opera di Louise Bourgeois. L’autrice dell’enorme ragno in bronzo è stata per Tracey Emin una delle più importanti fonti di ispirazione. Seppur appartenenti a generazioni diverse, le due artiste hanno stretto un forte sodalizio personale e creativo, realizzando a quattro mani una serie di stampe completata qualche mese prima della morte di Louise Bourgeois avvenuta nel 2010, all’età di 98 anni. Guidandoci attraverso le sue opere, esposte alla Scottish National Gallery of Modern Art e alla Fruitmarket Gallery ad Edimurgo, Tracey Emin racconta l’irripetibile esperienza condivisa con la grande artista scomparsa.

ORE 22.30

FEUER & FLAMME
Iwan Schumacher, Svizzera, 2010, 86’, svizzero-tedesco, inglese, cinese

Il film ci parla della fonderia d’arte fondata dal carismatico Felix Lehner a San Gallo, in Svizzera. Artisti illustri quali Urs Fischer, Katharina Fritsch, Fischli & Weiss, Paul McCarthy e Hans Josephsohn lavorano con la fonderia abitualmente, confrontandosi con una squadra di giovani uomini e donne, che con grande passione traduce le loro visioni in sculture, unendo artigianato e arte. Il successo a livello internazionale della fonderia è stato tale che ha dovuto trasferire parte della produzione a Shanghai.

SABATO 17 OTTOBRE

Teatro Augusteo

ORE 16.00

PER KIRKEBY – FOLLOWING NATURE’S TRACES
Evelyn Schels, Germania, 2014, 45’, tedesco

Il celebre pittore e scultore scandinavo Per Kirkeby apre il suo studio di Copenaghen alla regista Evelyn Schels e ci aiuta a comprendere meglio il suo processo creativo. Il film ci mostra l’artista al lavoro e ci conduce sulla piccola isola danese di Læsø, dove il pittore lavora a grandi dipinti e sculture in bronzo, traendo forza dalla sua condizione di solitudine, immerso nella natura. Per Kirkeby è anche poeta e scrittore e ci parla di quanto sia importante la scrittura per lo sviluppo della sua arte.

ORE 17.00

THE COMPETITION
Angel Borrego Cubero, Spagna, 2013, 99’, inglese, francese

Lunghe notti insonni, cambiamenti all’ultimo momento, The Competition documenta i retroscena che caratterizzano un concorso di architettura: Zaha Hadid, Jean Nouvel, Frank Gehry, Dominique Perrault e Norman Foster competono per la progettazione del futuro Museo Nazionale d’Arte di Andorra. Il documentario mostra come anche i più noti architetti del mondo siano sottoposti a grandi pressioni, elaborino strategie e lottino per battere la concorrenza.

ORE 19.00

FRANCESCO ARENA – POSATOI
Domenico Palma, Stati Uniti, 2014, 17’, inglese

Il film documenta l’ideazione e la creazione di Posatoi, un lavoro di Francesco Arena commissionato nel 2014 da Nancy Olnick e Giorgio Spanu per la loro residenza di Garrison, poco distante da New York. L’opera site specific è composta da cinque totem in bronzo, ciascuno dei quali rappresenta un membro della famiglia. L’altezza di ogni totem corrisponde alla distanza da terra al livello degli occhi e la larghezza alla distanza degli occhi tra di loro. Posatoi è un “ritratto di famiglia”, a metà strada tra astratto e concreto: pur non rappresentando realisticamente i tratti fisici dei diversi componenti della famiglia, ne suggerisce i rispettivi punti di vista.

ORE 19:20

JAMES TURRELL: SECOND MEETING – ART21
David Howe, Stati Uniti, 2013, 5’, inglese

In questo filmato, girato agli inizi del 2013, James Turrell rivisita la sua installazione Second Meeting, realizzata nel 1989 presso l’abitazione di una coppia di collezionisti a Los Angeles. Nel film, Turrell descrive ciò che inizialmente lo abbia spinto a “scolpire la luce” e come i suoi skyspaces allarghino le nostre percezioni visive coinvolgendo l’occhio, il corpo e la mente.

TANIA BRUGUERA: THE FRANCIS EFFECT – ART21

Ian Forster, Stati Uniti, 2014, 7’, inglese

Con la performance The Francis Effect, realizzata nel 2014, l’artista cubana Tania Bruguera riflette sul rapido cambiamento della chiesa cattolica sotto la guida e la visione di Papa Francesco. Per quindici settimane, all’esterno del Guggenheim di New York, l’artista ha chiesto ai passanti di firmare una petizione al Papa in cui si richiedeva la cittadinanza della Città del Vaticano per gli immigrati privi di documenti. “La maggior parte della gente sa che è impossibile”, dice Bruguera. Eppure l’artista crede fermamente che “l’impossibile sia tale solo fino a quando qualcuno non lo renda possibile” e con il suo impegno dimostra come l’arte possa diventare azione politica.

ORE 20.00

BILL VIOLA, EXPÉRIENCE DE L’INFINI
Jean-Paul Fargier, Francia, 2013, 54’, francese, inglese

Sette critici analizzano l’opera di Bill Viola, pioniere della videoarte, e ci aiutano a comprendere il percorso spirituale, le ricerche artistiche e le sperimentazioni tecnologiche di questo artista definito uno “scultore del tempo”. Il regista Jean-Paul Fargier intervista Bill Viola presso il suo studio di Los Angeles sui temi più significativi della sua arte: la vita, la morte, la trascendenza, il tempo, lo spazio, la musica, il silenzio. Il film è illustrato da numerosi estratti dei suoi video.

ORE 21.15

ILLUSTRE ET INCONNU: COMMENT JACQUES JAUJARD A SAUVÉ LE LOUVRE
Jean-Pierre Devillers, Pierre Pochart, Francia, 2014, 60’, francese

All’alba della seconda guerra mondiale, un gruppo di resistenza organizza l’immediato trasferimento di oltre 4000 capolavori dal Museo del Louvre in luoghi segreti della Francia per salvarli dalle mani dei Nazisti. Il protagonista dell’operazione è Jacques Jaujard, direttore del museo. Personalità straordinaria e grande appassionato d’arte, Jaujard fece uso della sua conoscenza del sistema e della sua audacia per salvare uno dei maggiori patrimoni artistici mondiali. Il film parla di questo importante capitolo della storia, combinando interviste e rari filmati d’epoca che si alternano dinamicamente a sequenze animate.

ORE 22.40

MARC QUINN – MAKING WAVES
Gerry Fox, Gran Bretagna, 2014, 83’, inglese

Il documentario segue Marc Quinn, uno degli Young British Artists di maggior successo, nel corso di un intero anno, durante il quale l’artista crea ed espone nuovi lavori nelle gallerie e in istituzioni pubbliche in diverse parti del mondo. Il film rivela le problematiche di un artista di successo nel dinamico ma spietato mondo dell’arte contemporanea e osserva da vicino l’intero processo creativo delle sue opere, dall’ideazione alla produzione finale. Mostra inoltre l’enorme scultura gonfiabile di Alison Lapper Pregnant che ha dominato lo scenario veneziano, generando non poche polemiche durante la Biennale del 2013. Il film è arricchito da testimonianze di personalità come Ai Weiwei, Elton John e Lionel Ritchie.

DOMENICA 18 OTTOBRE

Teatro Augusteo

ORE 16.00

DOROTHEA LANGE: GRAB A HUNK OF LIGHTNING
Dyanna Taylor, Stati Uniti, 2014, 110’, inglese

Il film esplora, attraverso gli occhi della nipote Dyanna Taylor, la storia di Dorothea Lange, la fotografa che ha catturato l’immagine Migrant Mother, poi diventata un’icona della storia della fotografia. Scatti inediti, interviste, ricordi di famiglia, ci svelano la personalità creativa di quest’artista che ha sfidato l’America a conoscere se stessa. Le immagini memorabili di Dorothea Lange documentano cinque decenni turbolenti della storia americana, passando per la Grande Depressione, le tempeste di sabbia e i campi di internamento della Seconda Guerra Mondiale.

ORE 18.15

KAWAMATA – SCHEITERTURM
Gilles Coudert, Francia, 2014, 34’, svizzero-tedesco, tedesco, inglese, francese

L’artista giapponese Tadashi Kawamata, invitato dal Museo d’arte Thurgau situato nel cuore dell’antica Certosa di Ittingen, in Svizzera, ha realizzato con l’aiuto di studenti e collaboratori, una torre di nove metri d’altezza impiegando migliaia di pezzi di legna da ardere provenienti dalla foresta che circonda il monastero. L’edificazione della torre è al tempo stesso una prodezza di stabilità e una forte esperienza estetica. Il film restituisce quest’avventura attraverso le reazioni dei visitatori e le testimonianze degli abitanti, degli studenti e degli organizzatori.

ORE 19.00

RICHARD HAMILTON, DANS LE REFLET DE MARCEL DUCHAMP
Pascal Goblot, Francia, 2014, 53’, inglese, francese

Richard Hamilton, padre della Pop Art, dedicò parte della sua vita al lavoro di un altro importante artista, Marcel Duchamp, l’inventore del ready made. Un enigmatico lavoro, forse una delle opere più complesse della storia dell’arte del XX secolo, è al centro del suo interesse: La mariée mise à nu par ses célibataires, même di Marcel Duchamp, conosciuto anche come Il Grande Vetro. Richard Hamilton ha esaminato ogni dettaglio di quest’opera, esplorandone i vari livelli di comprensione. Basato su interviste inedite e testimonianze dello stesso Duchamp, il film ricostruisce il rapporto eccezionale tra due figure emblematiche della storia dell’arte.

ORE 20.00

NIKI DE SAINT PHALLE, UN RÊVE D’ARCHITECTE
Anne Julien, Louise Faure, Francia, 2014, 52’, francese, inglese

Realizzato in occasione della grande esposizione dedicata a Niki de Saint Phalle al Grand Palais di Parigi nel settembre 2014, il film ci descrive l’amore per l’architettura che sta alla base delle sue opere e che si concretizza nelle sculture monumentali realizzate in giro per il mondo per “rallegrare il cuore e gli occhi e fare felici le persone”. La voce narrante della stessa Niki accompagna materiali d’archivio inediti.

ORE 21.10

AI WEIWEI – EVIDENCE
Grit Lederer, Germania, 2014, 52’, inglese

Nonostante la condanna agli arresti domiciliari e la sorveglianza costante del regime cinese, Ai Weiwei ha continuato a preparare mostre per i musei e i centri d’arte di tutto il mondo, come la grande personale del 2014 al Martin-Gropius Bau di Berlino. La regista segue la visita del direttore del museo Gereon Sievernich a Pechino per discutere e mettere a punto la scelta delle opere. Girato nell’abitazione e nello studio dell’artista e a Berlino durante l’allestimento della mostra, il film si sofferma tra l’altro su Stools, la spettacolare installazione formata da oltre 6.000 sgabelli di legno comunemente usati nelle campagne della Cina.

ORE 22.15

ÉTIENNE – JULES MAREY. LA SCIENCE AU RÉVEIL DES ARTS
Julia Blagny, Anne Bramard-Blagny, Josette Ueberschlag, Francia, 2014, 46’, francese, italiano

Oltre un secolo fa Étienne-Jules Marey ha contribuito alla nascita del cinema attraverso le sue ricerche, sia scientifiche che artistiche. Il documentario ci mostra la personalità di un uomo straordinario: medico, ingegnere, artista ma soprattutto visionario. Marey era affascinato dallo studio del movimento: a lui si deve una delle prime riprese cronofotografiche di un’onda nel golfo di Napoli, città dove Marey visse per oltre vent’anni, collaborando con la Stazione Zoologica diretta da Anton Dohrn.

ORE 23.15

Žilda À NAPLES
Colin Torre, Žilda, Francia, 2014, 42’, francese

Poche persone lo hanno incontrato per le strade di Napoli, incappucciato e con il volto spesso nascosto da una maschera. Tuttavia i napoletani conoscono bene gli interventi effimeri di questo street artist francese sui muri della loro città: personaggi alati, miti decaduti, strane creature simili a personaggi biblici. Chi è Žilda? Cosa spinge questo misterioso artista a eseguire le sue opere nei luoghi più insoliti della città? La cinepresa segue da vicino l’artista conducendoci nella sua realtà creativa, nella sua visione singolare di arte urbana e nella sua passione per Napoli.

Artecinema incontra la città

  • proiezioni per le scolaresche presso l’Institut français Napoli

venerdi 16 ottobre ore 10
proiezione del film
L’uomo che salvò il Louvre alla presenza del regista Pierre Pochart
in collaborazione con RaiCultura

  • incontri con i registi presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli

venerdì 16 ottobre


ore 10

incontro con Dyanna Taylor regista del film Dorothea Lange: Grab a Hunk of Lighting

in collaborazione con il Consolato Generale degli Stati Uniti d’America per il Sud Italia


ore 11

incontro con Jill Nicholls regista dei film Imagine… Jeff Koons – Diary of a Seducer e The Art that Hitler Hated

ore 12
incontro con Marco Wilms regista del film Art War
in collaborazione con il Goethe Institut di Napoli

  • proiezioni per i detenuti nella casa circondariale di Secondigliano

sabato 17 ottobre ore 10
proiezione del film
L’uomo che salvò il Louvre alla presenza dei registi Jean-Pierre Devillers e Pierre Pochart

in collaborazione con RaiCultura

  • sezione di film italiani presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli

venerdì 4 dicembre – giornata dedicata alle produzioni italiane

 

info festival Artecinema 2015

20° Festival Internazionale di Film sull’Arte Contemporanea
a cura di Laura Trisorio
15 Ottobre 2015, Teatro San Carlo, Napoli – inaugurazione ore 20,00
16 -17 -18 Ottobre Teatro Augusteo, Napoli, dalle ore 16,00 alle 24,00

artecinema – info e cotatti:
website: www.artecinema.com
email: info@artecinema.com
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A proposito dell'autore

Project Manager

Alla formazione scientifica (studi in Medicina Veterinaria, prima in Inghilterra e poi in Italia) unisce l'insana passione per l'arte e la letteratura. Dal 2012 collabora con la casa editrice Marchese editore, occupandosi di pubbliche relazioni, promozione e creazione di eventi culturali. Nel 2013 fonda con alcuni collaboratori il blog "About M.E.", legato all'attività della casa editrice ma fin dall'inizio aperto a tutto ciò che è cultura, con particolare attenzione a ciò che succede sul territorio campano. Ama i cappelli, Dostoevskij, e il té delle cinque.