Figlio di Nessuno, ovvero storia di un piccolo Mowgli bosniaco

È difficile guardare le prime scene di Figlio di Nessuno e non pensare al Libro della Giungla e al suo protagonista, ma sia ben chiaro che questo film è tratto da una storia vera. Siamo sul finire degli anni ’80 e Harris è un ragazzino di circa otto anni, trovato nei boschi delle montagne bosniache e spedito quindi in un orfanotrofio di Belgrado, allora capitale della Yugoslavia. Della sua educazione se ne sono occupati i lupi, per cui non parla, cammina a quattro zampe e non sopporta indossare le scarpe. Con il tempo però, e grazie soprattutto all’amico Zuka e al suo educatore Ilke, scoprirà le gioie del pollice opponibile, iniziando il percorso per l’inserimento nella società degli umani. Trascorrono quattro anni, scoppia la guerra civile e Harris si trova per puro caso con un nome bosniaco in territorio serbo. Viene quindi rispedito in Bosnia, totalmente abbandonato a se stesso.

Lasciamo al pubblico il piacere di scoprire quali vicende vivrà Puchca (questo il nomignolo dato al protagonista dagli altri ragazzi dell’orfanotrofio), anche perché, per fortuna, è stato trovato un distributore che diffonderà il film nelle sale italiane. Il regista Vuk Ršumović, che incontriamo dopo la proiezione in una sala del Cinema Metropolitan, ci racconta la genesi del progetto, ovvero i sette anni impiegati per elaborare il soggetto, scrivere la sceneggiatura e girarlo. E soprattutto spiega le difficoltà per produrre un film in condizioni di low budget (il film è costato in tutto 200mila euro. Per intenderci, il solo cachet di Leonardo Di Caprio si aggira intorno ai 77 milioni di dollari). Ci racconta dell’odissea vissuta per trovare il piccolo protagonista, l’attore Denis Murić, reclutato last minute, appena due settimane prima del ciack di inizio, perché l’attore precedentemente scelto aveva dato forfait. Fortunatamente l’intuito, la caparbietà e la bravura di questo giovane regista è stata premiata. Cercate Figlio di Nessuno nelle sale dunque: quella del piccolo Mowgli balcanico è un storia intensa e delicata che merita sicuramente di essere vista.