Siria splendore e dramma, la mostra in corso a Palazzo Venezia pone allo spettatore tante domande e una straziante nostalgia per la grandezza che fu… Siamo a un secolo dalla Grande Guerra, che poi diverrà solo la Prima in cui la tecnologia e la ferocia dell’uomo daranno ampio sfogo alla brutalità più estrema. Siamo oggi in un periodo di pace, apparente, dietro i nostri computer, dentro le nostre case, isolati dal mondo che freme, stonati da iPod, mp3 e smartphone allucinogeni di ogni generazione. Il mondo però è in guerra, anche a nostro nome, come in Ucraina, o contro di noi, come nel califfato dell’Isil, ed è così ingenuo pensarci innocenti o estranei. È proprio a palazzo Venezia che è in corso questa mostra gratuita sulla Siria, dalla cultura alla tragedia in corso, in cui scopro Apollodoro di Damasco, il grande architetto del foro Traiano, porta d’accesso a Roma, per chi arriva dalla stazione. Le sue opere riempiono il continente del gusto orientale, ed è Aleppo la città magica ricordata dai poeti più famosi nel tempo, ponte tra culture che si incrociano in una terra, che ha dato anche imperatori ormai divinizzati, quali Caracalla, Eliogabalo e Settimio Severo. Immagine recente della città di Aleppo – Siria Le sale dei millenni precedenti e della cultura islamica sono ridotte, per provincialismo, ma enfatizzare il nostro coinvolgimento diretto rende ancor più dolorose le immagini di distruzione del documentario di Rai-Teche. Le musiche di Ennio Morricone pervadono i pensieri mentre leggo le numerose didascalie bilingue e ragiono con una coppietta palestinese della comune natura umana, feroce e dissacratoria. Li saluto augurandogli ogni bene nell’ultima giornata di Ramadan. info mostra Siria splendore e dramma Saloni Monumentali di Palazzo Venezia Via del Plebiscito 118 – Roma Inaugurata Giovedì 19 giugno 2014 dal 20 giugno fino al 31 agosto 2014. Ingresso libero per tutti i visitatori.