Ombre, le opere in bianco di Amedeo Gabucci in arte deò

Si è inaugurata presso il MAV – Museo Archeologico Virtuale di Ercolano – la mostra personale di deò, curata dal critico d’arte Giovanni Cardone, con il Patrocinio dell’Assessorato alla cultura del comune di Ercolano. Entusiasta dell’evento, l’assessore alla cultura, Carmela Aprea, ha affermato: “Sono contenta che sul nostro territorio si parli di arte contemporanea e nel contempo essa venga unita all’archeologia virtuale del nostro museo che vanta di essere stato rappresentate della cultura italiana nel mondo. Siamo stati presenti al British Museum di Londra e al Museo Nacional di Madrid in due mostre che hanno portato Ercolano e i suoi scavi archeologici nel mondo”. Anche Rino Cardone, giornalista della Rai e critico d’arte, ha avuto parole d’elogio per la mostra: “Sembra che l’archeologia virtuale si sposi perfettamente con l’arte contemporanea e con la mostra Ombre dell’artista deò, che è riuscito ha trasmettere un linguaggio del tutto personale”.

Le opere di Amedeo Gabucci, in arte deò, sono letture e rielaborazioni della mente e della percezione sul presente, passato e futuro. Un tentativo ossessionante di far emergere degli universi paralleli e completi, più o meno leggibili, che nella loro verità e semplicità si raccontano anche senza il movente descrittivo. Egli descrive il suo pensiero-azione e, nel contempo, la generazione materica e la degenerazione tra la dimensione del dentro e quella del fuori, tra l’essere fisico e spirituale nel travaglio della liberazione della percezione dell’atto creativo, tra il finito e il non finito. Amdeo Gabucci esprime tutto se stesso, come emerge dalle sue opere dove egli unisce sacro e profano, ovvero Luci ed Ombre. Diceva Zavattini “ Non si può essere campioni di sollevamento pesi, sollevando solo con il pensiero”. Certamente il senso poetico e filosofico di deò procede oltre la sua arte, dove la semantica e la semiotica si uniscono in quel bianco e in quei volti sfuggenti di un’artista che ha saputo unire passione e sentimento, arte e trasgressione.