Agglutinare ricordi, emozionare con storie possibili, trovare dettagli, prolungare la vita degli oggetti, narrare dal vivo storie possibili. Ecco una summa di ogni performance di Iole Cilento, che si rinnova sulla Riviera di Chiaia 23, per la sua ultima esposizione (Ardore – corto circuito di storie, immagini e oggetti, 11 – 19 giugno) presso il grande salone e lo spazioso cortile della Galleria Fiorillo Arte.

“Prego si accomodi a destra oltre il secondo cortile e poi a sinistra”, dice il portiere senza livrea che ci attende. Palazzi diroccati e antichi, mescolati dai bombardamenti, dalla povertà, dalla cementificazione e dalla tecnologia, creano un dedalo che si completa con l’arredo di Teresa Mangiacapra, che li rilegge in permanenza come specchi riflessi di una natura che può risorgere e farsi arte salvaguardata da possenti angeli di metallo.

Al centro del lago di specchi di Mangiacapra, una figura angelica, una veste traslucida. È l’istallazione che vestirà la stessa Cilento, finché sarà trasfigurata e denudata dal body-painting. Il corpo come oggetto vissuto almeno due volte e ancora disponibile a raccontare storie.

Lo stesso cortile e il laboratorio artigianale di cornici – il preferito anche da Mimmo Iodice per tutte le sue fotografie – può raccontare storie, fantasiose o reali. Memorie del partito comunista estinto, con telefoni rossi e cartografie di oleodotti nei deserti iracheni. Memorie di condomini in lotta per pochi metri quadri da dividere.

Sulle pareti del salone colori e forme reali e oniriche mi attraggono.
Oggetti magici escono dai quadri e dalle istallazioni, cuciti insieme a ricordi narrativi di ogni epoca. Lasciatevi affascinare da queste storie oppure imparate con Iole Cilento a rendere la narrazione il momento più prezioso del vostro salotto.

Approfondimenti:

Il sito dell’artista Iole Cilento

http://www.iolecilento.it/

Il sito della Galleria

http://www.fiorilloarte.com/Fiorillo-eventi.html

 

A proposito dell'autore

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Manlio Converti, psichiatra, blogger, magato dalla cultura e dall'arte come continua innovazione e sperimentazione, come è la vita, nato nel 69, completa i suoi studi professionali col massimo dei voti nel minimo tempo necessario, laureandosi a 23 anni in medicina. Lavora stabilmente presso la Asl Napoli 2 nord, ma soprattutto perora cause civili e sociali, ancorchè in Italia siano finora perse, come i diritti gay, per egoismo, quelli delle donne e dei migranti, per altruismo, quelli dei sofferenti psichici, per dovere professionale, quelli dell'ambiente, per dovere naturale, quelli degli artisti napoletani e della relativa città conurbata, per patriottismo europeo.