A trent’anni dal famoso Viaggio in Italia compiuto, tra gli altri, da Luigi Ghirri, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Giovanni Chiaramonte e Mimmo Jodice, prende il via un altro viaggio della fotografia italiana, quello intrapreso da una nuova generazione di fotografi italiani che lo scorso 11 giugno hanno inaugurato, negli spazi dell’ottocentesco palazzo Ziino a Palermo, Presente Infinito. MARCELLO DE MASI L’esposizione – promossa da Sandro Scalia, docente dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, con il patrocinio dell’Assessorato alla cultura di Palermo – raccoglie il lavoro di Marcello De Masi, Luigi Fiano, Lorenzo Martelli, Alvise Raimondi, Sebastiano Raimondo e Giovanni Scotti. Un lavoro – tengono a precisare gli stessi – che è il frutto, non solo di una sensibilità comune nei confronti dell’immagine, ma soprattutto di un costante processo di condivisione e dibattito, che ha sempre accompagnato il momento della ricerca. LUIGI FIANO Si tratta di un percorso che, attraverso sessanta scatti, mette in mostra, da un lato, una rappresentazione della penisola tra dimensione urbana e paesaggistica, indagandone i rapporti con i suoi abitanti, le trasformazioni, le luci e le ombre; dall’altra, traccia una interessante situazione della fotografia italiana ancora sensibile a una visione metafisica, a una dimensione narrativa dell’immagine, in cui realtà e finzione si intrecciano indissolubilmente, invitando lo sguardo a seguire prospettive immaginative stimolanti. LORENZO MARTELLI In questo senso Giovanni Chiaramonte – il cui insegnamento costituisce un ulteriore senso di comunanza – all’interno del catalogo pubblicato dalla Franco Cosimo Panini Editore, riconosce come “questi autori, dopo aver incontrato la fotografia facendone l’opera della vita, attraverso studi ed esperienze in città antropologicamente lontane e geograficamente distanti tra loro come Palermo, Milano, Napoli, Cesena, hanno compreso […] che le loro visioni, assolutamente personali e irriducibili tra loro, sono state generate e sono rese vive ed autentiche dal comune sentire della tradizione italiana, quale si rivela nella teoria e nella pratica della rappresentazione figurale e della divina mimesi che, da Dante arriva senza interruzione alcuna sino a Pier Paolo Pasolini e ai pittori della Trans-avanguardia”. GIOVANNI SCOTTI “Ancora giovani ma ormai maturi – continua Chiaramonte – questi artisti recuperano e danno nuova ragione e nuovo significato alla presenza e alla centralità dell’uomo nel paesaggio e nella veduta urbana, che contraddistingue e accomuna le diverse generazioni della moderna fotografia italiana: quella di Giuseppe Pagano e Alberto Lattuada, quella di Paolo Monti e Pietro Donzelli, quella di Mario Giacomelli e Mario Carrieri, quella di Luigi Ghirri, e di alcuni autori esposti e pubblicati in Viaggio in Italia del 1984”. ALVISE RAIMONDI info mostra Presente Infinito Palazzo Ziino, Palermo via Dante 53 lun/sab 9.30 – 18.30 12 giugno – 11 luglio. Fotografie di Marcello De Masi, Luigi Fiano, Lorenzo Martelli, Alvise Raimondi, Sebastiano Raimondo e Giovanni Scotti Promossa da Sandro Scalia Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate www.presenteinfinito.it SEBASTIANO RAIMONDO